Depurazione, AMAP appalta 35 milioni per impianti. Anche Balestrate, Camporeale e Partinico

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L’Amap, ente gestore del Servizio idrico integrato dell’Ato di Palermo, investirà 35 milioni per la conduzione, sorveglianza, controllo e manutenzione straordinaria di 38 impianti di depurazione delle acque reflue urbane che servono 32 comuni. La durata delle attività sarà di 3 anni e a gestirle sarà il raggruppamento temporaneo di imprese Siram Spa-Cogei srl. Fra gli impianti interessati dagli interventi anche quelli di Balestrate, spesso finito nell’occhio del ciclone, Camporeale, Partinico, Corleone e Piana degli Albanesi.

“Questo contratto per un ammontare di 35 milioni di euro – ha detto Alessandro Di Martino, amministratore unico di Amap, – rappresenta un cospicuo investimento da parte dell’azienda nelle more di un potenziamento dell’organico, per garantire in tempi brevi la continuità di un servizio di depurazione efficiente in tutti gli impianti medio-piccoli del territorio, che servono una popolazione di quasi 240 mila abitanti.

In linea con modelli organizzativi adottati da altre società del settore idrico impegnate nella gestione di impianti di depurazione, – ha continuato il numero uno di Amap – abbiamo deciso di adottare una soluzione temporanea ma di prospettiva che consente nell’immediato una gestione efficiente degli impianti e allo stesso tempo una loro corretta manutenzione.

Allo stesso tempo ciò consentirà di liberare nell’immediato risorse umane da destinare alla conduzione e alla manutenzione degli impianti più grandi, a servizio del capoluogo e di altri territori particolarmente critici come quello di Carini”. L’affidamento dell’incarico al raggruppamento temporaneo di imprese Siram Spa-Cogei srl è avvenuto attraverso una gara europea.