I campioni delle due ruote hanno radici a Calatafimi. Se nella cittadina elima sono più lontane quelle del campione mondiale di MotoGP, Fabio Quartararo, la bisnonna era infatti proprio di Calatafimi, molto più recenti sono quelle dell’astro nascente del motocross Andrea Adamo, che il prossimo 22 agosto compirà 19 anni.
Un talento immenso che riuscii a scovare una quindicina di anni fa quando raccolsi la sua prima intervista in assoluto. Aveva poco meno di 5 anni e il padre, appassionato di motori, gli aveva allestito un piccolo circuito dove il ragazzino si allenava con le mini-moto da cross. A quell’età, a differenza dei suoi coetanei, non pensava ai super-eroi. Invece che Superman, l’uomo ragno, Harry Potter e quant’altro, Andrea aveva in testa soltanto il motocross. La sua ascesa non si è mai fermata ed ha dovuto anche fare i conti con i molto probabili incidenti in cui incappano i piloti di questa disciplina.
Il giovane calatafimese sta adesso partecipando al campionato mondiale MX2, vale a dire quello con cilindrata inferiore rispetto alla MXGP, la categoria regina. Domani scorsa, nel GP di Lombardia, sul circuito di Mantova, ha ottenuto un sensazionale secondo posto salendo per la prima volta sul podio del mondiale fra tanta commozione. Adamo scala quindi la classifica generale della competizione iridata e si piazza al quinto posto con 60 punti.
In testa c’è il belga Jago Geerts a quota 90 davanti al tedesco Simon Laengenfelder e all’olandese Kay de Wolf. Il francese Tom Vialle al quarto posto con appena quattro punti di vantaggio sul primo degli italiani, il pilota calatafimese. Andrea Adamo, per sfondare nel motocross e diventare il nuovo Carioli, anche lui siciliano, ha lasciato da tempo la Sicilia. Papà e mamma, Nino Adamo e Lina Serpico, decisero di trasferirsi in Emila Romagna, nell’hinterland bolognese, per dare continuità alla passione e al grande talento del figlio.
Adesso i sogni stanno via via diventando realtà e proprio oggi il pilota calatafimese, con al seguito il padre e il team GasGas, sta volando alla volta dell’Argentina dove, a Villa L’Angostura, in Patagonia, si correrà la nuova prova del mondiale. All’altro capo del mondo ma senza tanti patemi perché Andrea Adamo, a nemmeno 5 anni, a Calatafimi, era già un predestinato.
