Si è conclusa ieri la deposizione del maggiore Giuseppe Del Sole, l’ufficiale dei carabinieri che ha condotto le indagini dal 2016 al 2018 dell’operazione antimafia ‘Cutrara’, sfociata il 17 giugno del 2020 con una serie di arresti e avvisi di garanzia a Castellammare del Golfo. Il maggiore dell’Arma, teste dell’accusa, è stato sentito per tre udienze dell’istruttoria dibattimentale, l’ultima ieri.
Lunedì 28 marzo saranno invece ascoltati gli ufficiali del RIS di Messina, coloro che hanno effettuato i rilievi sulle armi ritrovate in un terreno agricolo, sotterrate in più punti, nella disponibilità di Francesco Domingo, detto ‘tempesta’, il principale indagato nell’operazione antimafia dei carabinieri. Rinvenute due doppiette oltre a proiettili e munizioni di vario genere. Si tratta del processo ordinario, rito scelto, oltre che da Domingo, difeso dagli avvocati Bonsignore di Palermo e Cataldo di Alcamo, anche dai fratelli Lilla e Nicola Di Bartolo, Salvatore Labita, Felice Buccellato e Francesco Ancona, padre della compagna del sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo (quest’ultimo assolto con formula piena nel processo abbreviato), è nel frattempo deceduto a causa della sua avanzata età. Il processo andrà avanti con l’esame e il controesame dei testi dell’accusa con udienze già calendarizzate ogni due settimane, e sempre al lunedì, dinanzi al tribunale di Trapani presieduto da Enzo Agate.
