Consolidamento costone tufaceo, lavori a spron battuto. ‘Rocciatori’ all’opera anche la domenica

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'rocciatori' all'opera di domenica

I lavori vanno avanti, spediti, anche nelle giornate di domenica. Difficile, dalle nostre parti, vedere in attività, anche nei giorni festivi, un cantiere di lavori pubblici. La  messa in sicurezza del costone tufaceo franato alle porte di Castellammare del Golfo e la riapertura della SS187 potrebbero così arrivare anche in anticipo rispetto al previsto. Entro la prima decina di marzo, infatti, la cittadina potrebbe riavere in funzione il collegamento con la sua stazione ferroviaria e con la sua spiaggia.

Questa mattina sono stati all’opera due ‘rocciatori’ della ditta “Cruschina Costruzioni” di Mussomeli che ha in appalto, per circa 300.000 euro, la messa in sicurezza del costone che si erge lungo la statale. L’azienda ha ricevuto dal Genio Civile di Trapani, diretto dall’ingegnere Salvatore Caruso, le autorizzazioni per far lavorare i propri dipendenti, (oggi i ‘rocciatori’), anche la domenica.

Già è stato completato  l’80% circa degli interventi sulla vegetazione e fra una decina di giorni si passerà ad installare paletti e reti di contenimento. Le opere dovrebbero essere così ultimate, intoppi permettendo, fra 10 e 15 marzo. Un anticipo di una quindicina di giorni sul termine dell’appalto fissato per il 31 dello stesso mese. La celerità degli interventi è dettata dalla grande importanza che riveste l’asse viario, un percorso che raggiunge più aree del territorio castellammarese. per arrivare invece nella vicina Alcamo Marina sarà necessario demolire il ponte crollato sul fiume San Bartolomeo e realizzare un attraversamento provvisorio.