Marmo, artigianato, gastronomia ma soprattutto servizi turistici e beni culturali. Sono questi i rapporti economico-commerciali che il Comune di Castellammare del Golfo sta intessendo con la Tunisia. Questa mattina il Console generale della Tunisia, Farhat Ben Soussi, è stato proprio in visita alla sede centrale del municipio dove ha incontrato i vertici istituzionali dell’ente. Si tratta sostanzialmente di un gemellaggio che Castellammare ha allacciato con una ben precisa località tunisina, simile per caratteristiche economiche, territoriali e culturali. Sullo sfondo si punta ad allacciare un rapporto soprattutto economico, con le imprese locali pronte ad intessere interessi economici. Tanti i settori che guardano proprio con interesse alla Tunisia.
La Tunisia dal suo canto oramai da tempo guarda con interesse alla provincia di Trapani. Nello specifico con Castelverano è stato portato avanti un progetto da circa 700 mila euro e altri rapporti sono stati portati avanti proprio con la Pro Loco castellammarese.
Straordinaria la similitudine tra questa realtà tunisina e Castellammare del Golfo. Nella cittadina del trapanese recentemente sono stati scoperti degli antichi granai in corso Garibaldi, durante i lavori in corso per la realizzazione della metanizzazione. La stessa tipologia di costruzione che è presente in questo territorio tunisino. AQnche questo sarà motivo di investimento in terra africana per le aziende castellammaresi.
Dopo l’incontro a palazzo Crociferi, una delegazione dell’amministrazione comunale ha accompagnato il console a visitare i monumenti di Castellammare.
When the economy goes belly up
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