CASTELLAMMARE DEL GOLFO – “Pagare un ticket per fare un bagno a mare che tutela è? Lo chiederei a Legambiente”. Il deputato regionale Valentina Palmeri dal suo profilo facebook rilancia la polemica attorno all’accesso libero all’ex Tonnara di Scopello che recentemente è stato decretato con ordinanza del sindaco Nicola Coppola. Dibattitto infuocato poi dalle dichiarazione del direttore regionale degli ambientalisti, Gianfranco Zanna, che ha etichettato il provvedimento additando gli amministratori castellammaresi come “nuovi vandali”, accusati di volere distruggere, cementificare, sporcare e sfregiare il territorio. La parlamentare alcamese si schiera in questo caso a fianco della decisione presa dall’amministrazione comunale e invece polemizza con la posizione di Legambiente: “Che c’entra il pagamento di un ticket per l’ingresso all’ex Tonnara con la tutela?? – sottolinea -. Lo chiederei a Zanna di Legambiente, e ai privati che stanno scomodando stampa nazionale, Repubblica, Corrado Augias ed altri ancora distorcendo e offendendo i cittadini, l’amministrazione e chi non la pensa come loro”. L’ordinanza del primo cittadino, che a giorni sarà sostanzialmente esecutiva e che quindi imporrà l’apertura di un ingresso all’ex Tonnara, rende finalmente accessibile a tutti questo bellissimo tratto di costa senza il pagamento di alcun obolo, contrariamente invece a quanto accade oramai da diversi anni con i privati che hanno chiesto il pagamento di 3 euro a persona. L’ordinanza stabilisce che per fruire liberamente del mare nei pressi dei faraglioni di Scopello “dovrà essere lasciato un passaggio non inferiore a un metro e mezzo lineare, ai fini del libero transito sia nella stradella che conduce dalla strada provinciale al cancello di ingresso pedonale della ex Tonnara, sia nello spiazzo che deve essere attraversato per giungere all’area demaniale, nonché al mare”. Ad intervenire anche il gruppo parlamentare dei grillini che auspica una veloce e definitiva risoluzione dell’annosa vicenda, che porti finalmente verso una tutela del patrimonio pubblico. “Non è possibile immaginare che – afferma la deputata M5S all’Ars Valentina Palmeri – un bene, come i faraglioni di Scopello, candidato a diventare patrimonio dell’Unesco, rimanga ad uso e consumo di interessi privati, volti a lucrare su un diritto normativamente garantito, quale l’accesso al mare”. Il gruppo parlamentare sottolinea come i beni facenti parte dell’ex Tonnara sono di proprietà privata ma la fascia di demanio marittimo deve essere, come previsto dalla legge, pubblica. Risulta dunque illegittimo impedirne o limitarne l’accesso.