‘Bionde’ contraffatte, sequestrate 45.000 stecche. Arrestato autista bulgaro

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45.000 stecche di sigarette di contrabbando riportanti il marchio “Merit” per un totale di oltre 12 tonnellate di tabacchi lavorati esteri sono state sequestrate dai finanzieri del comando provinciale di Palermo nei pressi dello svincolo autostradale di Buonfornello sulla A20. Le bionde, se immesse sul mercato nero, avrebbero procurato un guadagno di poco meno di due milioni di euro. I pacchetti di sigarette, nonostante riproducessero quasi fedelmente le caratteristiche delle confezioni originali, risultavano essere del tutto contraffatte, anche per qualità e tipologia del tabacco. Le 45.000 stecche si trovavano all’interno di un autoarticolato con targa bulgara, nascoste da un carico di copertura. E’ stata una pattuglia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo a fermare il Tir e a sottoporlo a controllo, procedendo all’identificazione del conducente che si è subito mostrato particolarmente agitato e insofferente. I militari hanno quindi effettuato un’accurata ispezione del mezzo, con l’ausilio del cane anticontrabbando “Arca”. Il corriere, di nazionalità bulgara, è stato arrestato in flagranza di reato per contrabbando e introduzione nello Stato di prodotti contraffatti e condotto presso la Casa Circondariale Pagliarelli. La grande quantità di sigarette era certamente destinata alla pizza da Palermo che però spesso funge, come anche in materia di stupefacenti, da centro di stoccaggio verso altri centri della Sicilia occidentale. La costante azione di contrasto al contrabbando di sigarette non riesce a fermare il fenomeno che anzi, negli ultimi tempi, sembra in crescita, florido e bene organizzato. Va avanti su due direttrici. L’immissione in Italia, dal nord-Africa, di marchi di sigarette non autorizzate o la commercializzazione di sigarette del tutto contraffatte.