Parcheggi per donne incinte e madri di bimbi piccoli ad Alcamo, consiglio approva mozione

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Il consiglio comunale di Alcamo  ieri sera  ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere comunale Francesco Orlando rifacendosi a nome del codice della strada, entrate in vigore nel novembre di due anni fa, in merito alla sosta dei veicoli al servizio di donne in stato di gravidanza o di genitori al seguito con bambino di età non superiore a due anni che possono allestire spazi davanti le proprie abitazioni per la sosta. L’istituzione di stalli rosa rientra nella discrezionalità dei Comuni. Già da anni ad Alcamo sono stati istituiti spazi rosa per i parcheggi in particolare in prossimità dell’ospedale. Con la mozione Francesco Orlando intende creare questo tipo di sosta in vari strade dove se ne rende la necessità con una novità chiamata “Pass figli”, vincolata dalla presenza in auto dell’avente diritto e che non potrà essere utilizzato se a bordo non sarà presente una donna in stato di gravidanza o un bimbo di età sino a due anni.

Orlando ha dunque invitato la giunta a provvedere alla realizzazione con idonea segnaletica verticale ed orizzontale di appositi aree di sosta riservate alle donne incinte e ai genitori con al seguito tali bimbi. Lo stesso consigliere ha chiesto che con questo tipo di pass gli aventi diritto possano parcheggiare negli stalli a pagamento qualora le aree di sosta rosa siano occupate. Ma chi controllerà se poi questi pass vengono utilizzati solo dagli aventi diritto? La domanda è legittima alla luce del fatto che dal 2018 ad oggi sono state rilasciate oltre mille e 100 autorizzazioni a persone con disabilità con autorizzazione da esporre ben visibile sul cruscotto delle auto. Ma in qualche caso non manca la sensazione che il disabile non si a bordo dell’auto. Controlli quasi inesistenti anche perché con un organico ridotto a 45 unità per la polizia municipale è difficile assolvere a tutti i compiti. Ieri sera il sindaco ha presentato la relazione dell’attività scaduta nel novembre 2022 termine entro il quale doveva andare in consiglio. Particolarmente critici col primo cittadino sono stati i consiglieri comunali Ignazio Caldarella, Francesco Ferrarella e Francesco Orlando.