Bilancio per le squadre alcamesi, due promozione e una ‘regina’. Delusioni dal calcio

0
200

Volge alla fine la stagione sportiva 2022/2023 ed è ovviamente tempo di bilanci anche per le squadre alcamesi. Due promozioni centrate, un’altra praticamente tale e due mezze o assolute delusioni. La prima in ordine di tempo a centrare il salto di categoria e quindi il ritorno in serie D è stata la Libertas che ha macinato vittorie e avversari perdendo una sola gara e vincendo tutte le altre. Il quintetto allenato da Vincenzo Ferrara ha messo anche in vetrina le nuove leve, ragazzi del 2004 e del 2005, che quasi in tutte le gare hanno fatto la differenza. Poi i veterani Russo Tiesi e Cicco Pellegrino, quest’ultimo al suo rientro nel basket agonistico dopo 13 anni di assenza, e il capitano Carlo Butera, capace di prendere per mano la squadra nei momenti difficili e di infilare triple e canestri da due quando serviva la spallata giusta al match.

L’altra promozione di una squadra alcamese ha riguardato il calcio a 5 e in particolar modo la Bonifato. Il quintetto neroverde, allenato prima da Gottuso e poi da Filippi, aveva dilapidato, nel corso della stagione regolare, un vantaggio sulla seconda di ben otto punti. Poi una lunga crisi e quindi la rinascita proprio nei play-off. La risicata vittoria in semifinale sul Monreale e quindi la battaglia di Marsala terminata sul 4 a 3 con rete decisiva allo scadere dei supplementari. In caso di pareggio sarebbe stato promosso il Città di Marsala. Gli oratoriani alcamesi, con il salto in C/1, daranno anche vita alla stracittadina con lo Sporting. Intanto è ancora tempo di festeggiare ma pure di cominciare a programmare, per linee generali, la nuova stagione per un club che può anche contare su diverse squadre giovanili e su un movimento di circa 150 ragazzini.

La squadra che invece non ha vinto il campionato ma è come se lo avesse fatto, la striscia di vittorie consecutive e le caterve di reti ai danni di tutti gli avversari parlano da sole, è la TH Alcamo giunta seconda nel campionato di serie B di pallamano. Il sette di Randes, che per il secondo anno consecutivo ha conquistato la Coppa Sicilia, dovrebbe ugualmente essere ammesso in A bronze, la nuova terza serie nazionale nata dall’ennesima riforma dei campionati. Un inarrestabile bulldozer che però, per un sol punto (proprio come quello di Martin che perse la cappa), non ha chiuso lì dove assolutamente meritava, davanti a tutti.

Le delusioni, più o meno grandi arrivano dal calcio. In Promozione sembrava l’anno del rilancio per l’Alcamo ma alla fine l’ingresso di Gaetano Di Bartolo, il matrimonio con il patron di sempre Baldo Marchese e l’inevitabile divorzio, hanno forse portato più danni che altro. La squadra ha cambiato ben quattro allenatori, non è mai riuscita a dotarsi di ciò che veramente le serviva (un vero bomber) e poi è anche incappata in clamorose batoste a suon di reti subite. Alla fine la salvezza mai è stata in discussione ma i play-off sono finiti lontanissimi.

Ha fatto un po’ meglio la squadra alcamese di prima categoria, l’FC, nata dal trasferimento ad Alcamo del Balestrate e dall’ingresso di alcuni soci alcamesi. Un club che ha provato a darsi una buona organizzazione ma che però non è forse riuscito a motivare nel migliore dei modi la squadra fermatasi al primo turno dei play-off quando invece l’organico avrebbe potuto meritare di più. Allo stato attuale trapela poco o nulla sulle ambizioni e sul futuro di queste die società calcistiche alcamesi. I tifosi, anche pe la prossima stagione, temono fin da ora nuove delusioni.