Lavori al castello di Alcamo, si va verso una proroga

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Chiesta dalla ditta appaltatrice la proroga di due mesi per il completamento dei lavori di consolidamento del Castello dei conti di Modica iniziati nello scorso mese di novembre. La proroga per la necessità di redigere alcune varianti. Il bene architettonico più importante della città di Alcamo, cinto d’assedio con le transenne, ma sono state tolte quelle che erano state collocate davanti l’ingresso principale. I lavori avrebbero dovuto essere ultimati in cinque mesi ovvero entro il prossimo 31 maggio. Se non si verificano ulteriori problemi il castello tornerà forse fruibile verso la fine di luglio. Saltano tutti gli eventi al castello punto di riferimento  principale dei festeggiamenti  in onore di Maria Santissima dei miracoli, Patrona di Alcamo che si svolgono dal 19 al 21 giugno,  Le opere sono realizzate grazie al contributo del GAL per una spesa di oltre 400 mila euro.  Gli interventi riguardano il piano terra, la scala in marmo rosso che si trova al lato nord, le strutture lignee corrose dalle tarme, i tetti perché quando piove entra abbondante acqua, il cortile e il camminamento dove si trovano le merlature. Intonaci e impermeabilizzazioni.  Allo stato attuale i lavori riguardano le coperture del tetto per evitare infiltrazioni di acqua durante le piogge per come accadeva da tempo e ad ogni scroscio d’acqua gli impiegati dovevano armarsi di secchi e ramazze e la pavimentazione dei camminamenti delle merlature.  La progettazione è dell’architetto Vincenzo Arduino che si è occupato anche del coordinamento per la sicurezza. I lavori riguardano anche la rifunzionalizzazione dell’Enoteca Regionale della Sicilia occidentale, con sede al castello, trasferita momentaneamente nella Cittadella dei giovani, mentre la Pro loco ha trovato ospitalità nel salone dell’ex chiesa dei Bianchi, Intanto continuano a sollevare un mare di perplessità e polemiche i lavori in corso per riqualificare il centro storico. La via Mazzini, sede di attività, è da tempo smantellata con danni per commercianti e difficoltà di raggiungere le proprie abitazioni per coloro i quali abitano nella strada parallela alle spalle della chiesa del Collegio. E la storica edicola di via Mazzini, l’unica rimasta in tutto il centro storico, ha deciso di chiudere il prossimo 30 giugno, Smantellato anche il piazzale, lato est della villa per creare un’isola pedonale dove non va a passeggiare nessuno. Si tratta di una zona di passaggio delle persone che posteggiano le auto in piazza della Repubblica per raggiungere piazza Ciullo, sede di uffici, banche e locali. E in piazza della Repubblica spicca l’autostazione chiusa da quasi 10 anni nonostante i periodici proclami di una presunta utilizzazione forse prossima ventura