Bambino colpito da adulto, genitori sporgono denuncia. L’uomo era ai domicilari

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L’informazione locale e i social, quando usati con criterio, servono a raggiungere risultati importanti. Ieri pomeriggio, infatti, i genitori del bambino picchiato da un adulto, ad Alcamo, in zona piazza della Repubblica, si sono recati al commissariato di polizia per denunciare quanto accaduto.

Era stato innanzitutto un ispettore di polizia a lanciare l’appello su Facebook dopo avere visionato un filmato della videosorveglianza che riprendeva la scena. L’uomo, che fra l’atro stava scontando una pena agli arresti domiciliari, era uscito in strada, forse per vendicarsi di costanti sbeffeggiamenti subiti, e aveva colpito con diversi pugni in facci e in testa un piccolo bambino di soli 9 anni. Il piccolo, dolorante e terrorizzato, era poi riuscito a divincolarsi e a fuggire con la sua bicicletta.

Ieri i genitori, sentendo gli appelli e avendo avuto il necessario riscontro dal loro figlio, si sono recati alla polizia per sporgere denuncia. Sarà adesso l’autorità giudiziaria, in base al rapporto della polizia di Alcamo, a decidere eventuali nuove misure per l’uomo che stava finendo di scontare gli arresti domiciliari. Una vicenda, quella di un adulto che picchia con determinazione un bambino, che fa certamente male al cuore ma che deve anche essere vista da altre sfaccettature. Può infatti capitare di perdere le staffe a causa di costanti prese in giro, subite fino a davanti casa, ma un’aggressione nei confronti di un bambino, che è reato, non può mai essere giustificata. A loro volta, i ragazzi e i bambini, così come anche gli adulti, non dovrebbero mai andare oltre certi limiti ma talvolta, lo fanno per la povertà di valori e regole che a loro vengono trasmesse.

Fare l’educatore, genitori, insegnanti, allenatori o catechisti che siano, non è assolutamente facile. Accanirsi contro un adulto, forse giorno per giorno, e sbeffeggiarlo o ridergli in faccia o disturbarlo fino a davanti casa, non è un segnale di civiltà come non lo è assolutamente anche il prendere a pugni un bambino.