Alcamese aggredisce bambino, forse perché sbeffeggiato. Polizia invita alla denuncia

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Verrebbe preso costantemente in giro, con gruppi di ragazzini che ogni giorno si recano davanti casa sua per sbeffeggiarlo, un alcamese avrebbe perso le staffe e si sarebbe accanito contro un ambino di 8 o 9 anni. Non soltanto una leggera pacca o un lieve spintone ma un’aggressione molto più pesante. Il piccolo è riuscito a scappare con la sua bicicletta.

È accaduto ad Alcamo nella zona di piazza della Repubblica e la polizia sarebbe entrata in possesso di alcune immagini, estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, che confermerebbero quanto accaduto. Per procedere, però, così come prevedono le norme, gli investigatori del commissariato di Alcamo devono essere in possesso di una denuncia e, visto che si tratta di un minorenne, di quella presentata da almeno uno dei genitori. Un agente ha anche utilizzato Facebook, per sensibilizzare alla denuncia, pubblicando un post in cui si legge: “se qualche bambino di 9/10 anni, ieri pomeriggio verso le 18 (l’appello è riferito alla giornata di martedì scorso), uscito in bici ha subito percosse o lesioni o aggressioni, prenda contatti con il commissariato di Alcamo”.

Una vicenda pesante che si inserisce in un periodo in cui purtroppo sta lievitando il numero di aggressioni nei confronti di soggetti deboli, fragili e che difficilmente possono difendersi. Un bambino di 8 o 9 o 10 anni non può assolutamente essere colpito e, peggio ancora, con una certa veemenza. Poi, come ogni medagli, c’è anche l’altra faccia e riguarda l’educazione e i valori che gli adulti riescono a trasmettere ai figli, agli alunni, a chi eventualmente frequenta le parrocchie o le altre agenzie sociali. Accanirsi contro un adulto, forse giorno per giorno, e sbeffeggiarlo o ridergli in faccia o disturbarlo fino a davanti casa, non è un segnale di civiltà ma un campanello d’allarme su certi freni che ragazzini, giovani e anche adulti, purtroppo, hanno perduto soprattutto quando si riuniscono in gruppo o vogliono fare i gradassi sui social. Questo non giustifica la violenza contro un bambino e se qualche genitore si fosse accorto di qualche segnale fisico sul figlio, che sporga regolare denuncia.