Assemblea regionale. Lidi, prorogate le concessioni demaniali

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L’assemblea regionale ha approvato, dopo un’accesa discussione, il decreto che ha prorogato le concessioni demaniali autorizzate entro il 31 dicembre dello scorso anno. Con tale legge le concessioni demaniali scadranno nel dicembre del 2033. Ora i proprietari dei lidi dovranno presentare alla Regione la documentazione per ottenere la proroga. Dovranno farlo entro il 30 aprile del prossimo anno. La legge di proroga delle concessioni sui lidi e le spiagge è passata con il voto favorevole di 32 deputati contro 15 contrari e un astenuto. Il gruppo del Movimento cinque stelle si è opposto alla norma. La legge recepisce una norma della finanziaria nazionale 2018 che ha previsto la deroga alla direttiva Bolkestein. Senza questa proroga la Regione avrebbe dovuto avviare i bandi di gare per attribuire la gestione delle spiagge. “Il governo Musumeci -spiega l’assessore all’Ambiente e al Territorio Toto Cordaro – ha voluto questa legge perché la scadenza delle concessioni nel 2020 finiva per uccidere un comparto strategico della nostra economia. Questo comparto conta 100mila lavoratori ed era bloccato dal fatto che senza una prospettiva non aveva più accesso al mercato del credito. Con questa legge – ha aggiunto Cordaro – Abbiamo recepito la norma votata dal governo giallo-verde. In Sicilia ci sono 2910 concessioni del demanio marittimo, nel 2019 ne abbiamo concesse 65”. L’assessorato, sentita la commissione Ambiente, fisserà alcuni criteri a cui i concessionari dovranno rispondere. Sarà richiesta la documentazione amministrativa per verificare se l’impresa rispetta i requisiti dimostrati al momento della concessione. I cinque stelle avevano chiesto un rinvio per verificare se le concessioni fino ad oggi rilasciate siano conformi ed in passato anche Legambiente era stata critica sulle proroghe. Per chi ha votato a favore delle proroghe significa preservare lidi e stabilimenti balneari e garantire uno sviluppo economico e turistico dei litorali siciliani.