Arrestata altra infermiera, finta inoculazione a coppia no-vax. Sanitaria con booster fasullo

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Frame--la Polizia di Stato di Palermo ha arrestato un'infermiera, autrice e destinataria di fittizie vaccinazioni

Gli agenti della Digos di Palermo ha arrestato una infermiera dell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo per falso ideologico e peculato. Durante un turno di servizio avrebbe finto di somministrare il vaccino anti-Covid a due coniugi no-vax. Si tratta di Giorgia Camarda, 58 anni, che presta servizio nel reparto malattie infettive dell’ospedale Civico di Palermo, oltre che al centro vaccinale dell’ASP. Lei stessa, secondo l’accusa, si sarebbe fatta ‘falsamente’ inoculare la dose booster, obbligatoria per tutto il personale sanitario.

Nelle scorse settimane, esattamente il 21 dicembre 2021, un’altra infermiera, Anna Maria Lo Brano, era finita ai domiciliari con le stesse accuse. Secondo gli investigatori il sistema illecito usato dalle due infermiere era lo stesso: versare la dose vaccinale in un quadrato di garza, avvicinare la siringa al braccio e far finta di abbassare lo stantuffo per iniettare il siero. La Digos continua a indagare per accertare se ci siano stati altri episodi analoghi.

Il presidente di OPI (Ordine Professionale Infermieri) Palermo, Nino Amato, ha parlato di atto gravissimo che va a danneggiare seriamente l’immagine di una categoria composta da grandi lavori e gente onesta. “Dopo la sospensione della Lo Brano – ha detto Amato – abbiamo immediatamente avviato l’iter per arrivare allo stesso provvedimento. L’OPI inoltre si costituirà parte civile – ha concluso il presidente del direttivo palermitano – nei due procedimenti che scaturiranno”.