25 milioni per potabilizzatore Cicala della diga Jato, progetto già finanziato dal PNRR

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Oltre 47 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati destinati all’AMAP per realizzare il nuovo potabilizzatore “Presidiana” ma anche per un profondo ammodernamento e potenziamento del potabilizzatore “Cicala” di Partinico. I due mega-interventi rientrano in un progetto complessivo di ammodernamento e potenziamento del SIP, il Sistema Idrico Palermo. Il finanziamento approvato per rimettere a nuovo il potabilizzatore Cicala della diga Jato andrà a risolvere alcuni problemi che si sono manifestati in questi mesi e renderà il sistema acquedottistico più sicuro e pronto ad affrontare eventuali emergenze. Il progetto, che il Governo nazionale ha approvato e finanziato per circa 25 milioni di euro di cui 24,4 a carico del PNRR, è scaturito dalla constatazione del peggioramento della qualità dell’acqua invasata nella diga Poma e dal calo delle sorgenti accessorie che servono i comuni della costa nord-occidentale da Balestrate e fino a isola delle Femmine.

Ad accrescere le necessità di intervento è anche il fatto che l’area servita dal potabilizzatore ha visto un enorme aumento delle necessità, per la sopravvenuta piena operatività dell’aeroporto, per gli insediamenti industriali di Carini e per la presenza turistica che nel periodo estivo porta ad un aumento di circa 90.000 persone. Occorre quindi garantire che, in qualsiasi condizione climatica ed emergenziale, il potabilizzatore Cicala non si fermi e continui a garantire un minimo di 400 litri di acqua potabile al secondo in uscita verso tutti gli acquedotti. Le condizioni della diga Jato, costruita alla fine degli anni ‘60 e con una previsione iniziale di uso potabile esiguo rispetto a quello irriguo, sono adesso tali da richiedere un intervento di “rinnovo funzionale” del potabilizzatore ben più corposo di una semplice manutenzione.