Appello in abbreviato per ‘Delivery della droga’, slitta sentenza. Due ‘arringhe’ per il 3 ottobre

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Niente sentenza questa mattina per il processo scaturito dallo spaccio di droga, durante il lock-dow e che aveva come epicentro Castellammare del Golfo. Serviranno ancora almeno un altro paio di udienze per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato e che, in rimo grado, erano stati condannati nel dicembre scorso. Il processo, in corso di svolgimento al tribunale presieduto da Adriana Piras, è stato rinviato al 3 ottobre per le arringhe degli avvocati Eligio Scaglione e Bartolo Parrino, difensori di Salvatore Bosco, e dell’avvocato Maurilio Panci difensore del palermitano Domenico Bellomonte.

In primo grado erano arrivate condanne abbastanza pesanti per quel vasto spaccio definito dagli inquirenti ‘Delivery della droga’.  Complessivamente circa 30 anni di reclusione e oltre 119.000 euro di multa per il processo in abbreviato scaturito dalle indagini dei carabinieri e dagli arresti del marzo dello scorso anno. Una sola assoluzione, per il trentunenne castellammarese, Ivan Ferro. La condanna più pesante è stata inflitta al quarantenne Salvatore Bosco, figlio di un noto personaggio detenuto per mafia, che dovrà scontare 7 anni e quattro mesi di carcere e pagare 34.000 euro di multa. Cinque anni e cinque mesi di reclusione per la sua compagna, Emanuela Di Bartolo, 42enne castellammarese, che dovrà anche pagare 24.000 euro di multa. Condannato anche il figlio di quest’ultima, Davide Calabrò, a 3anni, 8 mesi, 14 giorni di carcere e 17.000 euro di multa. Quattro anni e otto mesi di reclusione, nonché  20.000 euro ciascuno di multa, per i palermitani Domenico Bellomonte e Gabriele Piazza. Pene più leggere per il partinicese Antonino Maragliotti e per il trappetese Salvatore Ferrara. Le indagini si conclusero il primo marzo del 2022 con gli arresti anche di altri imputati che hanno poi optato per il rito ordinario. Posizione stralciata, invece, per Giuseppe Bosco, fratello maggiore di Salvatore, a causa di un difetto nella notifica del provvedimento.