Alcamo: volantinaggio selvaggio, nuova stretta

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ALCAMO – Volantini pubblicitari e depliant sparsi ovunque: in mezzo alla strada, sui cigli delle abitazioni, sulle maniglie e sulle finestre ai piani terra. Un vero “tappeto” di carta che inonda quasi sempre il centro storico alcamese. A nulla sono servite sino ad oggi le disposizioni del Comune che dal 2012 al 2014 ha emanato in materia ben due ordinanze: il fenomeno del volantinaggio selvaggio è anzi cresciuto. Da qui prende le mosse la terza ordinanza firmata ancora una volta dall’amministrazione comunale in carica: ad essere previste ulteriori restrizioni nel servizio di distribuzione di materiale pubblicitario e multe salatissime: chi viene beccato a trasgredire il provvedimento e paga entro 60 giorni potrà farsela franca con 200 euro di sanzione, altrimenti raddoppierà. Il nuovo provvedimento prevede anzitutto che il volantinaggio pubblicitario mediante distribuzione di volantini, depliants, manifesti, opuscoli pubblicitari o altro materiale simile sia consentito solo nelle cassette postali, vietandolo quando la cassetta postale è di pertinenza ad un immobile in evidente stato di abbandono o disabitato. Questa distribuzione è adesso consentita soltanto nelle giornate di lunedì e giovedì dalle 8,30 a mezzogiorno, mentre è vietata tale attività nelle giornate festive e prefestive. Assolutamente vietato il volantinaggio ad Alcamo marina mentre contestualmente avverranno degli stringenti controlli sull’autorizzazione rilasciata dal concessionario per effettuare questo tipo di pubblicità. Gli addetti alla distribuzione dovranno rendersi riconoscibili con l’apposizione di apposito tesserino esterno riportante la dicitura “addetto alla distribuzione volantini, depliants, manifesti, opuscoli pubblicitari o altro materiale pubblicitario”. “Gli operatori ecologici e gli addetti allo spazzamento – sostiene il vicesindaco e assessore all’Ambiente Salvatore Cusumano nell’ordinanza – segnalano la presenza continua e quotidiana di numerosissimi volantini abbandonati in ogni dove, con particolare rilevanza nelle cunette, sui marciapiedi ed incastri nei maniglioni dei portoni specialmente degli edifici disabitati. Oltretutto questi volantini, oltre a rendere indecorosa la città, a seguito di pioggia e forte vento, spessissimo vengono trovati all’interno delle caditoie, pregiudicandone il normale funzionamento”. Il provvedimento viene visto soprattutto nell’ottica di contrastare un problema diffuso che è quello tutto siciliano, relativo alle difficoltà di smaltimento dell’immondizia: “La problematica relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, a causa della deficienza di impianti esistenti sul territorio regionale, – aggiunge Cusumano – rappresenta ormai un’emergenza e una realtà con la quale le amministrazioni comunali devono confrontarsi e che un aumento dei rifiuti nella sede stradale, come quella determinata dai volantini pubblicitari, va ad aumentare la quantità complessiva di Rsu prodotti sul territorio comunale”.