Alcamo-Un “patto di legalità”, l’impegno dei candidati sindaco su Alpa uno

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Un patto di legalità a tutti i candidati sindaco di Alcamo. E’ il documento che la nostra emittente televisiva sottoporrà quest’oggi nei suoi studi agli aspiranti primi cittadini di Alcamo che si sfideranno per le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno. Un passaggio che riteniamo oggi più che mai un impegno etico e morale da sottoscrivere con la città considerate le bufere che hanno imperversato in questi anni su Alcamo ed in particolare attorno al municipio: dal caso del voto di scambio che addensò nubi sull’elezione del sindaco Sebastiano Bonventre nel 2012 a quello più recente che ha portato in carcere l’ex vicesindaco Pasquale Perricone. Un’indagine, quest’ultima, che ha messo in luce uno spaccato terrificante di presunte commistioni tra pezzi del municipio e lo stesso Perricone persino nell’assegnazione degli appalti, come si evince dalle indagini portate avanti dalla guardia di finanza. Ad essere emersi anche dei possibili collegamenti tra lo stesso Perricone e la famiglia mafiosa dei Melodia che hanno potuto influenzare le scelte amministrative al municipio alcamese. Ciò fa chiaramente capire che non sono mai troppe le contromisure specie sul fronte della blindatura degli appalti pubblici: le recenti e stringenti norme sull’assegnazione degli appalti si sono evidentemente rivelate non bastevoli. Ecco perchè il primo punto di questo patto per la legalità sarà proprio incentrato su tale aspetto. Ai candidati sindaco chiederemo che vengano messi in campi ulteriori accorgimenti, e quali proporre quindi, per difendere ulteriormente gli appalti, al di là delle attuali restrizioni normative già esistenti. Nel patto si chiederà anche al futuro sindaco di garantire la rotazione dei dirigenti dei vari Settori del Comune nel rispetto della legge anticorruzione, cosa che ad Alcamo non è avvenuta nella passata legislatura. Necessario per la nostra emittente anche la sottoscrizione di protocolli d’intesa con le forze dell’ordine. Non meno significativo il “codice etico” proposto: si chiederà l’impegno che in caso di indagine che coinvolga sindaco o un componente di giunta su atti amministrativi si rassegnino le dimissioni da parte dell’intero organo amministrativo. Infine, ma non meno importante, la necessità di intervenire sui fattori di degrado urbano, sempre determinanti nella percezione di sicurezza dei cittadini, e combattere l’illegalità diffusa con azioni di sensibilizzazione e informazione. Appuntamento dunque a questa sera, alle 21, su Alpa Uno (canale 117 del digitale terrestre) per la sottoscrizione di questo “patto per la legalità con la città”. Accanto a questo argomento ce ne saranno altri di altrettanto delicata importanza: pressione tributaria, crack delle finanze comunali, costi dei dirigenti, isola pedonale e ospedale saranno tra i temi trattati.