TRAPANI – Il prossimo febbraio, cioè vale a dire tra appena tre mesi, l’interruzione della linea ferrata che collega Alcamo diramazione con Trapani compirà un anno. Nulla da festeggiare, per carità, ma al contrario l’esempio di come nella provincia trapanese i già deficitari servizi di collegamento ferroviario siano stati abbandonati. Succede così che per percorrere l’intera provincia trapanese partendo da Palermo ci si possa mettere due ore e mezza per appena 120 chilometri e le prospettive sono addirittura quelle di un allungamento dei tempi. La linea Alcamo diramazione-Trapani è interrotta da febbraio e il collegamento viene effettuato con pullman almeno fino alla fine di quest’anno. Da considerare che i lavori sulla linea non sono nemmeno iniziati. Ci sarebbe da sistemare un cedimento strutturale della linea. La situazione complessiva è davvero allarmante. Oggi il servizio in pratica è così strutturato: giunti ad Alcamo si scende dal treno e si sale sul pullman che va a Trapani, senza effettuare le fermate che faceva il treno nelle stazioni intermedie fra cui il sito archeologico di Segesta. Un viaggio che dura dalle tre alle quattro ore. Alla stazione di Trapani alla volta di Palermo invece si parte direttamente in pullman, sempre senza alcuna fermata intermedia, e si giunge ad Alcamo, dove si aspetta la coincidenza del treno per Palermo. Il biglietto misto treno-pullman, in entrambi i sensi di marcia, costa otto euro. La linea non è elettrificata e i vagoni del treno sono due compresa la carrozza automotrice col grosso motore diesel. Insomma, un disagio dietro l’altro. Ma c’è di più. Pare che Trenitalia abbia intenzione di cancellare la tratta. Se ciò accadesse, per arrivare a Trapani da Alcamo, bisognerebbe raggiungere Castelvetrano. Giusto come accade a chi da Gela deve andare a Catania e a causa dell’interruzione è costretto a recarsi a Siracusa. I tempi di percorrenza della tratta Palermo–Trapani erano già penosi, due ore e mezzo per circa 120 chilometri. La fermata a Castelvetrano allungherebbe i tempi di un’altra ora, da due ore e mezzo a tre ore e mezzo, in pratica un’eternità. Gli orari della biglietteria alla stazione di Trapani sono diminuiti perché si viaggia solo via Castelvetrano per raggiungere Trapani. Se da una parte Segesta è stata tagliata fuori, dall’altra è stato incrementato il numero delle fermate, istituendone una a Paceco.