Arrivano come manna dal cielo i soldi per asili, scuole elementari e medie di Alcamo. Il Comune, come oramai fa da lungo tempo, ha provveduto a stanziare in anticipo i fondi da assegnare ad ogni istituto in modo da garantire un minimo di autonomia finanziaria. Soldi che sono stati stanziati in anticipo limitatamente per interventi di manutenzione ordinaria dei locali e degli impianti e per le spese di acquisto beni e di funzionamento. In questa tranche di fondi sarà stanziato un quarto dell’intera somma dovuta dal Comune pattuita per l’arco dell’intero anno. Una manovra quindi da 75 mila euro all’incirca che sarà così suddivisa: 15 mila euro per la direzione didattica del “San Giovanni Bosco”; 17 mila per l’istituto comprensivo “Montessori”; 13 mila euro per l’istituto “Navarra”; altre 11 mila euro per l’istituto “Bagolino”; ed infine 19 mila euro per il comprensivo “Pietro Maria Rocca”. “E’ stato ritenuto opportuno andare incontro alle esigenze degli istituti scolastici – spiega il dirigente comunale del Settore Servizi al cittadino, Francesco Maniscalchi – anticipando agli stessi le somme dovute per quota parte”. Questa possibilità di anticipare le somme dal bilancio è possibile grazie al “Regolamento per la dotazione finanziaria comunale per interventi di manutenzione ordinaria e di funzionamento in favore degli istituti di istruzione primaria e secondaria di primo grado e delle scuole dell’infanzia” in cui per l’appunto si contempla tale manovra in modo da dare la possibilità agli istituti di avere nel corso dell’anno disponibilità dì una dotazione finanziaria in caso di necessità urgenti. Soldi che sono stanziati sulla base dell’ampiezza di ogni istituto. Per l’intero anno il Comune ha previsto di stanziare poco più di 300 mila euro alle scuole che contano 59 aule dell’infanzia, 106 di primaria e altre 70 di secondaria, per un totale quindi di 235 classi suddivise tra l’unica direzione didattica e i quattro istituti comprensivi. Non avendo ancora bilancio approvato quest’anno l’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Surdi ha potuto effettuare questo stanziamento sulla base delle deroghe permesse per obbligazioni già assunte e per operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all’ente.
