Cani, rifugio sanitario. L’ASP chiede più attenzioni al Comune, necessitano riparazioni

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Diversi interventi chirurgici effettuati, moltissime sterilizzazioni, cani reimmessi nei loro quartiere e tante adozioni. Lavora a pieno regime il rifugio sanitario di contrada Tre Noci, ad Alcamo, grazie all’alacre lavoro del veterinario responsabile, Biagio Bernardi, di 4 operai del comune e di numerosi volontari delle associazioni. Particolarmente arretrato invece il lavoro amministrativo, quello proprio dei faldoni cartacei, a causa delle ferie concesse per il covid ai due dipendenti incaricati. Ieri mattina, proprio per questi arretrati, si è registrato anche un momento di nervosismo fra lo stesso direttore veterinario dell’ASP e una delle dipendenti che avrebbe poi chiamato, in preda ad una crisi di nervi, anche il 118.

L’esistenza del rifugio sanitario e gli straordinari fatti dal dottore Bernardi stanno facendo risparmiare al comune di Alcamo un bel po’ di denaro, quello che sarebbe dovuto andare al canile di Rocca di Neto dove vengono portati i randagi e l’altro che dovrebbe essere destinato, tramite convenzione, a veterinari esterni per interventi chirurgici e cure più delicate e bisognose di altre apparecchiature. Convenzione da circa un anno non più rinnovata dopo che le precedenti sono finite nel mirino di un’inchiesta giudiziaria.

La struttura di contrada Tre Noci necessita però di una messa a nuovo o comunque di manutenzioni. Il maltempo e il fortissimo vento dello scorso mese di dicembre hanno infatti provocato l’abbattimento di un cancello ma anche di un muro di contenimento. Il comune di Alcamo, da allora, non è mai intervenuto e le cose stanno ancora così come erano. Il materiale per la ristrutturazione è però arrivato sul luogo con il risultato che veterinari, dipendenti e volontari operano, anche chirurgicamente, fra sacchi di cemento e detriti.

“Il rifugio sanitario meriterebbe maggiori attenzioni da parte del comune – ha detto il direttore Bernardi, veterinario dell’ASP. Sarebbe il caso che il funzionario comunale responsabile della struttura ma anche la dirigente effettuassero sopralluoghi sia per rendersi conto del lavoro di tutti che per confrontarsi sul da farsi, quello urgente e quello a lungo termine”. A tal proposito il servizio veterinario dell’ASP, diretto da Vincenzo Vilardi, ha scritto due settimane fa una lettera all’amministrazione comunale chiedendo tutta una serie di interventi. Dal comune di Alcamo non è arrivata alcuna risposta.