Grafiche Campo, ingenti danni. Fiamme partite da terreno confinante, distrutte 20 auto

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L’allarme è scattato intorno alle 14,45 mentre alcuni mezzi di soccorso, vigili del fuoco compresi, erano impegnati nello spegnimento di due incendi in territorio di Castellammare del Golfo. Alle prime folate di scirocco, è quindi scoppiato l’inferno. A farne le spese uno delle aziende più note di Alcamo, la ‘Grafiche Campo’, che sorge in contrada Setterino, lungo la statale 113, a nord-ovest della città.

Ingenti i danni causati dal fuoco che ha raggiunto i fusti di solvente, liquido particolarmente infiammabile, e che ha totalmente distrutto una ventina di autovetture, quelle dei dipendenti che si trovavano nell’apposito parcheggio, alle spalle dell’azienda. Proprio da lì, a quanto parte per un piccolo incendio si sterpaglie in un attiguo terreno incolto, si è verificato l’innesco che ha fatto partire le fiamme.

Sul posto sono intervenute ben 4 squadre di vigili del fuoco, oltre che dal distaccamento di Alcamo anche da Trapani e Partinico, tre della Croce Rossa, un paio dell’associazione Fire Rescue , la protezione civile comunale, il Servizio Antincendi Boschivi, polizia municipale, carabinieri, ambulanze del 118 e polizia. Il transito sulla 113 è stato immediatamente interrotto e deviato su una stradina secondaria.

Il fuoco ha causato una cortina nerissima di fumo e un’aria irrespirabile. I dipendenti si sono immediatamente catapultati all’aperto. Danni, oltre a quelli di circa 100.000 euro alle autovetture, sono stati causati ad alcuni impianti nel piano terra dei locali e alle postazioni dei grafici che si trovano al primo piano e che si affacciano proprio sul lato dell’incendio. I solventi e altro materiale tenuti in magazzino sono andati del tutto distrutti.

Difficile e ancora prematuro quantificare i danni, saranno adesso tecnici e periti a farlo coadiuvati dai fratelli Domenico e Gaspare Campo, titolare dell’azienda tipografica. La causa che appare più probabile, anche secondo il parere dei vigili del fuoco, è quella accidentale. A provocarla la leggerezza di qualcuno che ha fatto partire un piccolo focolaio in un terreno pieno di sterpaglie. Poi l’inferno che ha riportato alla memoria degli alcamesi quello che il 30 luglio del 2017 aveva distrutto, in contrada Citrolo, l’azienda ‘Vincenzo D’Angelo’ che si occupa di stoccaggio e lavorazione di rifiuti.