Parte in via sperimentale il nuovo sistema di raccolta rifiuti “porta a porta” ad Alcamo. Come in realtà già preannunciato da diverso tempo, il Comune ha deciso di tagliare il numero delle giornate di raccolta della frazione secca con l’obiettivo di aumentare la quota della differenziata che al momento, tra alti e bassi, oscilla in media attorno al 60 per cento. Il sindaco Domenico Surdi ha firmato la nuova ordinanza con la quale per l’appunto stabilisce che in città, in via sperimentale a partire dal 7 maggio e sino al prossimo settembre, si raccoglierà l’indifferenziato una sola volta a settimana. Secondo il nuovo e temporaneo calendario la zona azzurra, secondo la mappa del Comune, sarà servita il martedì mentre quella verde sarà servita il sabato, secondo i consueti orari e modalità: quindi esposizione del sacchetto fuori dalla porta dalle 21 e al massimo entro le 6 dell’indomani mattina. “Intendiamo così incentivare ulteriormente la raccolta differenziata, – commenta il primo cittadino – potenziando al contempo altri servizi come il verde pubblico e il porta a porta ad Alcamo Marina. Invito tutti ad adeguarsi al nuovo calendario e a differenziare sempre di più e meglio”. Una vera sfida, in senso propositivo ovviamente, quella lanciata dal sindaco che da tempo ha espresso l’intenzione di voler mettere in essere un sistema che sia in grado di ridurre quasi del tutto il rifiuto indifferenziato, quello da smaltire in discarica con costi che sono lievitati enormemente. Già nel dicembre scorso il consiglio comunale è stato costretto a riconoscere i maggiori costi legati alla raccolta dei rifiuti dopo il trasferimento di Alcamo, e non solo, nella discarica di Bellolampo. Una manovra complessiva da 323 mila euro: maggiori costi che fortunatamente sono stati ripianati non mettendo le mani in tasca ai cittadini ma per effetto di maggiori entrate che sono state registrate negli anni dalla relativa tassa. Questo aumento dei costi del servizio sarebbero soprattutto dovuti al trasferimento, a partire dall’agosto scorso, della spazzatura dalla discarica di Borranea di Trapani a quello di Palermo ma non solo: “Ad incidere i maggiori costi per tonnellata che pratica Bellolampo rispetto a Borranea – ha sottolineato la funzionaria della Direzione Ambiente, Francesca Chirchirillo – ma anche una quantità di rifiuto indifferenziato prodotto che non è diminuita rispetto ai dati previsionali”. Ecco perché si vogliono incentivare i cittadini, con un solo giorno di ritiro in modo da spronarli a essere più attenti a differenziare ed evitare quindi un accumulo di spazzatura all’interno delle proprie abitazioni. L’ordinanza riguarda solo le utenze domestiche, per quelle non domestiche (quindi negozi, imprese, etc…) resta tutto invariato.