Il M5S di Alcamo ha presentato una nota rivolta all’amministrazione comunale alcamese in ordine alle modalità di selezione del personale per la redazione del PAES.
«Riteniamo opportuno informare i cittadini che il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Patto dei Sindaci approvato al Consiglio Comunale in data 31 Gennaio 2015, più che un’opportunità per il territorio sembrerebbe a prima vista un’opportunità per alimentare ennesimi episodi di clientelismo, stante le modalità di selezione del personale che avrà il compito di redigere lo stesso piano» si legge in una nota del Movimento».
Il personale incaricato di redigere il PAES, secondo una circolare del Dipartimento Regionale dell’energia – ricordano i grillini – deve essere composto da soggetti che si occupano di gestione dell’energia o che comunque operano in settori energetico-ambientali.
I “5 Stelle” chiedono se il Comune di Alcamo, che avrà a disposizione per la redazione del piano un contributo di48.752 euro, importo che verrà utilizzato per i costi da sostenere, tra cui quello del personale impiegato, abbia ottemperato a queste prescrizioni, poiché – sostengono – scorrendo l’elenco dei soggetti individuati dalle determine sindacali (n. 5 del 26 gennaio 2015 e n. 8 del 30 gennaio 2015) che si troverebbero «dipendenti a tempo indeterminato, determinato/parziale (contrattista) e ASU, che operano in settori dell’amministrazione che nulla hanno a che vedere con la pianificazione energetica, come risorse umane, affari generali, istruzione e cultura, pretura e servizi demografici».
Gli attivisti del movimento chiedono quali competenze abbiano questi soggetti, in tutto 83, e secondo quali criteri siano stati selezionati, augurandosi, infine «in ossequio all’art. 97 della Costituzione che dovrebbe assicurare il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, che il comune di Alcamo esponga in modo chiaro ed esaustivo i criteri che sono stati utilizzati per la selezione del personale, in particolare, le modalità di selezione di diversi soggetti che operano in settori che non hanno alcuna attinenza con la pianificazione energetico ambientale. Il PAES – conclude la nota – rappresenta un’importante opportunità per il nostro territorio, non vorremmo vederla vanificata da un modo di agire poco rispettoso delle previsioni legislative».