Alcamo: in rete istituti penitenziari, si insegue un sogno

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L’istituto scolastico superiore “Allmayer” di Alcamo, dirtto dal preside Vito Emilio Piccichè (nella foto), resta il fulcro del progetto in rete tra 7 diverse scuole carcerarie d’Italia. Oggi incontro programmatico al Collegio dei Gesuiti dove si sono poste le basi per realizzare la nuova annualità progettuale con collegamenti anche via Skype con gli istituti penitenziati del nord Italia che fanno parte della rete. Il ruolo della scuola alcamese, in stretto partenariato con l’istituto tecnico capofila Don arena di Sciacca, è stato ritagliato attraverso il percorso tracciato del “Cammino della speranza”, progetto che coinvolge i paesi del Mediterraneo e che si propone l’interculturalità e l’integrazione sociale.

Un modo quindi per i detenuti di farli anche evadere, seppur legalmente, attraverso questa promozione di attività che li vede al centro del piano progettuale. Continua quindi il percorso dell’istituto superiore alcamese che proprio attraverso il “Cammino della speranza” è riuscito a costruire un’attività di livello internazionale che di anno in anno incrementa anche la sua portata a livello di partecipazione degli Stati del mediterraneo. Proprio per la grande iniziativa il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha donato una medaglia che l’Allmayer ha incassato per il secondo anno consecutivo, a testimonianza dell’eccezionalità e dell’importanza della manifestazione il cui obiettivo è quello del dialogo con i paesi del mondo partendo del basso, avvicinando quindi i popoli verso una proiezione dell’interculturalità. Con la messa in rete degli istituti carcerari si sta inseguendo il sogno di realizzare attività teatrali a Segesta: