Alcamo-Elezioni comunali, si delineano le candidature a sindaco

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Il consigliere comunale Alessandro Calvaruso un primato lo ha già centrato. E’ stato il primo a depositare il logo che metterà sulla sua lista. Nel logo si vede la piazza Ciullo con persone al centro della stessa piazza e sullo sfondo la facciata della chiesa del Collegio e il porticato del collegio dei gesuiti. Al centro la scritta: “La tua città”. Alessandro Calvaruso, che nei giorni scorsi ha annunciato la sua candidatura a sindaco, si è quindi già messo al lavoro e creato un gruppo con il quale metterà a punto le sue strategie per cercare di affrontare la difficile battaglia per la conquista del Palazzo di città, i cui meccanismi Calvaruso conosce bene avendo ricoperto la carica di consigliere e quella di assessore. “La tua città” si colloca al centro dello schieramento politico. Quasi pronto il logo anche per Ignazio Caldarella, sempre in prima linea nelle battaglie per la città come per esempio quella per l’acqua e per il rilancio del settore edile, tanto per citarne due. Nel logo della lista emergerà la scritta “Lista Ignazio Caldarella. Insieme si può”, C’è poi la lista “Rivoluzione alcamese” di ispirazione leghista varata dall’ex consigliere comunale e provinciale Franco Orlando, che dopo tanti cambi di casacca oggi è approdato da Matteo Salvini. Nata la lista “Progetto Alcamo”, movimento per governare Alcamo per gli alcamesi. “Progetto Alcamo” è composta da quello che è stato il nucleo storico di Abc e dopo di Modi, movimento dal quale sono usciti. Oggi alle 16 riunione al bar Nannini di “Progetto Alcamo, che lancerà la candidatura a sindaco del professor Antonino Vallone. Saranno almeno una decina le liste e numerosi i candidati a sindaco. Allo stato attuale sembra certa, anche se in politica all’ultima ora possono cambiare molte cose, la corsa per la sindacatura di Alessandro Calvaruso, Saro Lauria, col quale si schiererà tutto il centrodestra tanto che si ventila la possibilità che Forza Italia non presenti una propria lista ad Alcamo. Il Pd,travolto dalle polemiche per il caso Benenati, punta su Vincenzo Cusumano, che da tempo aveva annunciato che voleva candidarsi e svolgere le primarie, che a questo punto sono state annullate. Sussurri e grida dagli altri partiti e movimenti che presenteranno le loro liste come Udc, Sicilia futura, Movimento 5 stelle, Abc, Psi e altre. Nel Movimento 5 stelle oggi sono due i nominativi per la candidatura a sindaco: si tratta dell’avvocato Domenico Surdi e dell’infermiera professionale e pedagogista Maria Pia Calamia, che lavora presso il Sert della via Cernaia di Alcamo. In Abc in pole position ci sarebbe l’avvocato Mauro Ruisi, che ricopre la carica di consigliere comunale. Gli alcamesi sperano che questa campagna elettorale si svolga serenamente e nel rispetto delle opinioni di tutti i contendenti per iniziare a spazzare quel clima di veleni insorto il giorno dopo l’elezione di Bonventre e che dura da tre anni. Gli alcamesi si augurano che il prossimo sindaco, di qualsiasi coloro politico sia, abbia indubbie capacità e qualità per far risorgere Alcamo dalla cenere. Intanto si registra sul caso Benenati la presa di posizione dell’onorevole Paolo Ruggirello che “contesta le modalità dello svolgimento dell’assemblea del Pd invitandola a rivedere le proprie deliberazioni al fine di potere avviare un percorso politico condiviso in vista delle prossime elezioni del sindaco di Alcamo”. Quello di Ruggirello sembra un vero e proprio ultimatum che potrebbe portare alla rottura col Pd alcamese.