Alcamo, diciannovesimo caso. Un autostrasportatore in isolamento dopo il suo rientro

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In piena emergenza sanitaria il lavoro degli operatori non può fermarsi, giorno e notte, nemmeno in occasione delle feste con la F maiuscola. Poche ore prima della Resurrezione, infatti, è arrivato il diciannovesimo caso di positività ad Alcamo, cittadina comunque nella quale alcuni sono già in fase di negativizzazione.

A incappare nel nuovo coronavirus è stato un autotrasportatore di 39 anni rientrato ad Alcamo il 24 marzo scorso e immediatamente postosi in isolamento domiciliare senza alcun contatto con i familiari. L’uomo, alla guida del suo tir, proveniva da un lunghissimo viaggio cominciato in Svizzera e che ha poi attraversato tutta l’Italia, compreso le regioni maggiormente a rischio quali Lombardia ed Emilia Romagna.

Si tratta del quarto quarantenato alcamese risultato positivo al tampone effettuato dopo i 14 giorni di isolamento previsti dalle ordinanze regionali del presidente Musumeci e dell’assessore Razza. Gli altri sono due studentesse rientrate dall’Inghilterra e dalla Lombardia nonché un quarantenne ritornato ad Alcamo dagli Stati Uniti.

Diventano quindi 11 gli uomini alcamesi colpiti dal covid-19 (12 con l’anziano di 91 anni deceduto in ospedale a Trapani) mentre le donne restano 8 (più l’ottantaduenne spentasi in clinica a Palermo). Il virus ad Alcamo ha colpito persone dai 21 ai 91 anni ma finora nessun focolaio è apparso autoctono. Ai due nuclei familiari che hanno registrato più di un positivo, quello del funzionario dell’ASP e l’altro di un operatore del 118, se ne è aggiunto un terzo. Si tratta della famiglia di un settantatreenne, risultato positivo nella prima metà di marzo, che due giorni fa ha registrato la positività anche della figlia di 44 anni.