Sono 130 i controlli effettuati dall’inizio dell’anno dalla Tenenza di Castelvetrano delle Fiamme Gialle che hanno scandagliato le posizioni di proprietari di seconde e terze case, ville e capannoni commerciali, risultati affittati ad italiani e stranieri con dimora a Castelvetrano, Vita, Salemi, Poggioreale, Gibellina, Partanna, Salaparuta e Santa Ninfa, ovvero gli otto comuni che ricadono nella circoscrizione territoriale del reparto. Dai controlli è emersa una variegata casistica di sistemi di evasione: dalla stipula di falsi contratti di comodato d’uso dissimulanti veri e propri contratti di locazione alla mancata registrazione di contratti di locazione conclusi solo verbalmente tra privati e, ancora, la stipula e registrazione di contratti con canoni inferiori a quelli effettivamente pattuiti e percepiti e omessa dichiarazione dei canoni di locazione percepiti in relazione a contratti regolarmente registrati. Le indagini si sono inizialmente basate sull’esame incrociato delle informazioni risultanti dalle varie banche dati disponibili e di quanto rilevato mediante sopralluoghi diretti; sono così stati selezionati i contribuenti con maggiori indizi di evasione e successivamente analizzati. Tra coloro che sono risultati non in regola con il fisco anche un ricco proprietario di vari appartamenti, affittati con contratti regolarmente registrati, che non ha dichiarato i canoni di locazione percepiti in tre anni complessivi, ammontanti ad oltre 80 mila euro. Sono stati individuati anche 26 evasori totali, ossia soggetti che non hanno presentato alcuna dichiarazione fiscale. Complessivamente sono stati accertati canoni non dichiarati per circa 1,5 milioni di euro, con corrispondente evasione dell’imposta sui redditi e dell’imposta di registro.