Trappeto-Precari e netturbini, proteste e incontri col sindaco

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In stato di agitazione i precari del Comune di Trappeto. Questa mattina tutti e 25 i contrattisti dell’ente si sono fermati e riuniti in assemblea, sospendendo quindi tutte le loro attività lavorative interne al Comune. Un modo per esternare il loro disappunto rispetto a come si sta procedendo sul fronte del proseguo dei rapporti lavorativi tra i precari e il municipio: un problema che chiaramente è a più ampio respiro e che coinvolge un po’ tutti gli enti locali siciliani. A campeggiare questa mattina nel portone d’ingresso della sede centrale del municipio un grande striscione con su scritto: “Lavoratori precari in stato di agitazione. Basta con le prese in giro”. Il sindaco Giuseppe Vitale stamattina ha avuto un faccia a faccia con questi lavoratori cercando di spiegare la situazione e di rassicurarli fin dove possibile rispetto al loro futuro occupazionale all’interno del municipio. Tra le preoccupazioni esternate in particolare in un documento la “destabilizzazione dei rapporti di lavoro” e una paventata “decurtazione delle somme in compensazione agli squilibri finanziari del Comune”. In pratica, secondo le nuove norme in materia di finanza pubblica si sta stabilendo che il trasferimento dei fondi da parte di Stato e Regione ai Comuni che hanno squilibri finanziari andrebbe tagliato. Il che significherebbe di conseguenza che non si potrebbero pagare i lavoratori precari in parte. “Il sindaco sta avendo un’interlocuzione con i contrattisti – sottolinea l’assessore Salvo Randazzo – a cui sta dettagliatamente spiegando qual è la situazione. Ci sono delle preoccupazioni nella categoria che sono comprensibili nel quadro di una situazione di continui tagli dei fondi per gli enti locali”. E non è questa l’unica grana per il municipio trappetese. Infatti si sta anche affrontando le problematiche inerenti ad altri lavoratori, questa volta a carico dell’Ato rifiuti Palermo 1 e che sono impiegati come netturbini. Anche loro hanno esternato le loro difficoltà in merito ai ritardi degli stipendi: si parla di ben 5 salari arretrati. “Questi operatori stanno continuando a lavorare come sempre a Trappeto nonostante le mille difficoltà – aggiunge Radazzo – ed è sicuramente apprezzato da parte nostra il loro impegno”.