‘Villa della Legalità’ e murales a Borgetto. Rao accusa La Vardera per colpire Maniaci

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Un bene, più precisamente una villa di Borgetto, confiscato alla mafia è al centro di una polemica tra il sindaco di Partinico, Pietro Rao, e il giornalista delle Iene, oggi deputato regionale di Sud chiama Nord, Ismaele La Vardera. La questione riguarda il bene confiscato affidato a Telejato Servizi, di Pino Maniaci che proprio lì intende realizzare una scuola di giornalismo. Per gli esterni è stato quindi varato un progetto intitolato “Villa della legalità” che prevede anche la realizzazione, sulle pareti esterne, di alcuni murales che ritraggono gli eroi che hanno combattuto la mafia. Fin qui niente di strano ma la situazione diventa spinosa quando il deputato la Vardera presenta e fa approvare un emendamento alla finanziaria regionale da 20.000 euro, somme necessarie a pitturare i murales affidati all’artista di street-art Giulio Gebbia, in arte Giulio Rock. La polemica si è quindi scatenata quando Pietro Rao, sindaco di Partinico, comune che nulla c’entra con la villa assegnata a Maniaci, ha pensato di postare sui suoi social una vignetta ritraente la Iena stretta dai tentacoli di una piovra, dove si legge: “emendamento approvato”, “vergogna antimafia 20.000 euro”. La piovra raffigurerebbe Pino Maniaci, così come dimostrano i baffi del disegno. Un duro attacco, quello che Rao ha quindi mosso verso La Vardera ma che probabilmente aveva come vero obiettivo il giornalista di Tele Jato con il quale, è risaputo, sono più che ai ferri corti. La risposta di Ismaele La Vardera è arrivata, davvero molto velenosa, con un video in diretta. “Il sindaco di Partinico (di destra) – scrive la Iena su Facebook – mi attacca perché ho deciso di finanziare la realizzazione di un murales con gli eroi dell’antimafia in un bene confiscato alla mafia”. La Vardera prosegue commentando che per lui si tratterebbe di un “mondo al contrario” e che Rao si sarebbe “fatto un autogol”. Poi altre accuse sul primo cittadino e sulle somme assegnate, per esempio, dal comune alla Pro Loco per manifestazioni varie. Il progetto ‘Villa della Legalità’ ha comunque altri obiettivi, oltre ai murales e alla scuola di giornalismo: celebrare la resilienza della comunità, sensibilizzare sull’importanza della confisca, ispirare il cambiamento e creare un patrimonio culturale.