Sono trascorsi otto anni da quando per una frana e per altri cedimenti strutturali, la linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo venne chiusa al transito dei treni. Si tratta del collegamento più veloce, si fa per dire, fra Palermo e quindi Alcamo Diramazione, con Trapani. Da allora, pendolari e turisti, devono sorbirsi, da capoluogo a capoluogo, un viaggio di oltre 4 ore. I treni, infatti, dalla stazione alcamese fanno un lento giro dell’oca, Salemi, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Marsala prima di raggiungere Trapani. I lavori sono stati finanziati con fondi europei, 144 milioni di euro, e sarebbero dovuti partire, già con parecchio ritardo, nel 2017. Non è stato così perché l’iter si è nuovamente bloccato per il ritardo del ministero dell’Ambiente di rilasciare la necessaria certificazione VIA. Nel settembre scorso, l’assessore regionale Marco Falcone tenne una manifestazione, un po’ propagandistica e mediatica, per denunciare le lentezze procedurali. Qualche mese fa arrivò finalmente la valutazione di impatto ambientale ma chissà quanto bisognerà attendere ancora per riavere la Via Milo. Non ci sono notizie, infatti, dell’appalto dell’opera.
Intanto un gruppo di agguerriti e attenti studenti, quelli della quarta L del liceo Fardella-Ximenes di Trapani, ha varato il progetto “Via col Treno” proprio per monitorare questa storia infinita e raccontare quella che sembra una impresa epocale, il ripristino della linea ferroviaria e il suo riammodernamento. Il progetto rientra nel percorso didattico “A Scuola di OpenCoesione (ASOC)”, un percorso, appunto, “innovativo finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali”. In provincia di Trapani sono tante le incompiute da monitorare, ma la scelta è caduta proprio sulla “vecchia” linea Palermo-Trapani Trapani via Milo, realizzata circa 80 anni fa.
Coordinati dal professore Bongiorno gli studenti del liceo trapanese hanno scelto questo progetto per la grande importanza e utilità che riveste l’uso del treno, ritenuto fondamentale per il collegamento fra Palermo e Trapani. Il gruppo di liceali ha intervistato la gente facendo emergere come i pendolari vorrebbero usare il treno qualora la linea fosse ripristinata.