Attraversare Palermo da un’autostrada all’altra, da quella che proviene da Mazara del vallo e Trapani a quella che si dirige verso Catania e Messina, spesso diventa un’impresa e quel tratto di circa 20 chilometri fa perdere tantissimo tempo. Capita anche che chi proviene dal trapanese per raggiungere il porto di Termini Imerese o chi dal palermitano deve dirigersi all’aeroporto di Punta Raisi possa anche perdere la nave o l’aereo a causa del traffico. Per questo, ma anche per alleggerire l’elevata quantità di smog lungo il viale della Regione Siciliana, il governo regionale ha messo mano a un progetto di cui si parla da anni: una nuova tangenziale di Palermo, pedemontana, che consentirà di razionalizzare il traffico extraurbano e interprovinciale che attualmente transita sull’unico collegamento veloce esistente tra le due autostrade. È stato presentato a Palazzo d’Orleans l’avvio della progettazione del nuovo asse autostradale per collegare l’A19 (Palermo-Catania) con l’A29 (Palermo-Mazara del Vallo-Trapani). Per la progettazione sono stati stanziati circa 7 milioni e mezzo dal Piano di sviluppo e coesione della Regione. Con il nuovo asse viario Palermo si potrà attraversare in soli 15 minuti. La nuova arteria sarà lunga circa venti chilometri: sei svincoli; sei viadotti; cinque gallerie. Il costo stimato per la costruzione è di un miliardo e 300 milioni di euro.
