Vertice al comune di Alcamo, si muovono istituzioni per tutelare l’ospedale. Chiesta chiarezza sul futuro

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Ospedale di Alcamo sempre alla ribalta e non può essere diversamente perché il diritto alle cure e quindi alla salute è sacrosanto. Al Palazzo di Città, si è svolto un incontro per discutere del Santo Spirito. Presenti il sindaco Domenico Surdi, l ’Assessore regionale Mimmo Turano, il presidente del consiglio comunale Saverio Messana e vertici dell’azienda ospedaliera trapanese, il commissario straordinario Paolo Zappalà e il direttore generale Gioacchino Oddo. Il sindaco ha chiesto  ai vertici dell’ASP di chiarire, una volta per tutte, la situazione dell’ospedale da dove continuano ad arrivare segnali di allarme. Serve un intervento deciso da parte dell’Azienda volto a potenziare il personale medico e sanitario soprattutto per il pronto soccorso”.

“Dobbiamo intervenire a sostegno del nostro ospedale – ha affermato Saverio Messana, presidente del consiglio comunale – senza colore politico, non è più possibile rinviare le decisioni sulla sorte del nostro nosocomio. A breve, convocherò un altro consiglio  aperto con i sindaci del comprensorio, con i dirigenti dell’ASP e alla presenza delle Autorità, con l’auspicio che, per quella data, possano esserci delle novità di rilievo. La salute pubblica ha la priorità su tutto il resto”. Da oltre un anno e mezzo, grazie soprattutto al comitato ‘Alcamo 32’ il problema di garantire e potenziare i servizi, quali cardiologia e pronto soccorso, è continuamente alla ribalta. La preoccupazione nasce dal fatto che da quasi 20 anni c’è stato un depotenziamento come per esempio le chiusure di ostetricia e ortopedia.