Amministrative e referendum, si vota il 12 giugno. Alle urne anche Balestrate, Erice e Camporeale

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Probabilmente, in extremis, c’era ancora il tempo per andare alle urne il 29 maggio ma la Regione ha deciso diversamente dando più tempo ai comuni e soprattutto utilizzando una sola data per amministrative e referendum. Le elezioni comunali si terranno quindi in Sicilia 12 giugno. Lo ha deciso proprio questa mattina il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto. A essere interessati ben 120 Comuni, quasi un terzo di quelli presenti nella nostra isola. 107 andranno alle urne con il sistema maggioritario e 13 con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite 1.747. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti, il 36% dell’intera regione. Si voterà soltanto domenica 12 giugno, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, successivamente allo spoglio delle schede della consultazione referendaria. Il decreto di indizione dei comizi dovrà essere emanato entro il 13 aprile. L’eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno.

Due i capoluoghi di provincia in cui si vota, Palermo e Messina. Alle urne anche altri grossi centri: Erice nel trapanese, Sciacca nell’Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli nel ragusano; Avola nel siracusano. In provincia di Trapani oltre che ad Erice, proporzionale ed eventuale ballottaggio, si voterà anche a Petrosino ma in questo caso con il maggioritario. In provincia di Palermo, oltre che nel capoluogo, si rinnoveranno anche le amministrazioni comunali di Balestrate, Trappeto, Camporeale, Giardinello, San Cipirello e Piana degli Albanesi, tutte con il maggioritario. In provincia di Agrigento, oltre Sciacca che andrà alle urne con il proporzionale e quindi con eventuale ballottaggio, andrà alle urne anche la piccola Santa Margherita del Belice.