Tentata truffa ai danni di INPS e INAIL, a Trapani ben nove assoluzioni e una sola condanna

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Una condanna e nove assoluzioni è la sentenza emessa dal Tribunale di Trapani, nel processo che ha visto processati dieci marsalesi accusati di tentata truffa in concorso in danno di Inps e Inail. Il processo davanti al giudice monocratico. Unico imputato condannato (otto mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali) è stato Antonino Valentino Teri, di 52 anni, per l’accusa “presunto datore di lavoro”, amministratore unico della coop “EDIVIN”, “formalmente esercente – si legge nelle carte – attività di edilizia e commercio all’ingrosso di uve”.

Ma secondo le indagini degli  investigatori del Nucleo carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Trapani, si sarebbe trattato di una società “di fatto inesistente e non operativa”. Eppure veniva dichiarata l’esistenza di rapporti di lavoro, “in realtà inesistente” secondo l’accusa, per consentire l’accesso a “prestazioni previdenziali e assistenziali garantite dalla legge”, anche se tali tentativi non hanno avuto successo. Le indennità di disoccupazione non sono state incassate. I nove imputati assolti sono Angela Giusy Marcantonio, di 40 anni, Francesco Gerardi, di 50, Maurizio Angi, di 54, Roberto Pinto, di 49, Paolo Natale Rubino, di 51, Vincenzo Rubino, di 32, Giuseppe Angi, di 33, Claudio Acunzo, di 43, e Tanio Pinto, di 36. A difenderli sono stati gli avvocati Francesca Frusteri, Leo Genna, Duilio Piccione, Vincenzo Sammartano, Franco Galfano, Stefano Pellegrino, Gabriele Pellegrino, Paolo Baiata, Giacomo Frazzitta, Francesco La Vela.