Venti giorni di acqua sprecata alle ‘Pigne di Don Fabrizio’ di Alcamo. Parte riparazione

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Da circa tre settimane una perdita d’acqua costante ha fatto disperdere centinaia e centinaia di litri lungo la strada di contrada Pigna di Don Fabrizio, nelle campagne a nord-ovest della città di Alcamo. Un flusso ininterrotto dalla conduttura che porta l’acqua al bottino di contrada Giovenco e che serve le fontanelle e le attività commerciali di Alcamo Marina. Non soltanto un enorme spreco di acqua potabile per circa 20 giorni ma anche i pericolosi causati dall’asfalto bagnato e quindi scivoloso. Ad onor del vero questa mattina è arrivata sul posto una ditta specializzata per effettuare le riparazioni. Tre settimane per intervenire ed anzi è andata anche bene. Il comune di Alcamo da mesi, infatti, non ha più l’accordo quadro triennale per le riparazioni delle condutture idriche interne ed esterne. L’appalto è scaduto da mesi e finalmente è stato rinnovato. L’intervento in corso alle Pigna di don Fabrizio, però, non rientra nel nuovo appalto. Si sta intervenendo, invece, con l’investimento di altri fondi. L’accordo-quadro triennale, che riguarda le reti idriche ma anche quelle fognarie della città di Alcamo, a breve entrerà in vigore e prevede un impiego complessivo di 950 mila euro suddivisi in tre anni: 327.450 sia per il 2023 che per il 2024 e 295.100 per il 2025. Sarà la direzione lavori pubblici  del comune a guidare gli interventi. Metterà infatti via via per iscritto le priorità e le emergenze fra i vari interventi da effettuare. La storia delle perdite d’acqua e dei cedimenti delle fognature, ad Alcamo, è ormai divenuta perenne. Necessiterebbe un investimento colossale per rifare sia le reti idriche, interne ed esterne, ma anche le condotte fognarie. Il PNRR, forse, avrebbe potuto dare un aiuto ma dal piano sono arrivati ad Alcamo soltanto fondi per la costruzione di un paio di scuole.