Tribunale sentenzia: Eas deve al Comune di Erice € 472.602,26

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Il Tribunale di Palermo ha statuito, con sentenza n. 6115/15 del 4 novembre scorso, che l’Eas deve al Comune di Erice la somma di 472.602,26 euro oltre interessi a decorrere dal giugno 2012. A renderlo noto lo stesso Comune che sottolinea in una nota che il Tribunale ha accolto sua la tesi “sostenuta dall’avv. Giovanni Ciaravino, in merito alla natura ordinaria degli interventi sostitutivi operati sulla rete idrica dall’ente locale dal 1999 al 2007, inoltre ha accolto la tesi per cui a questa manutenzione debba applicarsi il prezziario regionale e non quello Eas”. Adesso l’amministrazione comunale ericina, guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, sulla scorta del favorevole pronunciamento giudiziario, annuncia che citerà in danno l’EAS per gli ulteriori lavori di manutenzione ordinaria operati dal 2008 ad oggi dal Comune in via sostitutiva rispetto all’inadempiente Eas.

“Trattasi di ulteriori crediti e per milioni di euro anticipati dal Comune in via sostitutiva dell’inadempiente Ente regionale Eas – dichiara il primo cittadino – per portare l’acqua nelle case degli ericini. Tale situazione (l’Eas non solo non fa le manutenzioni spettanti alla rete ormai ridotta ad un doloso colabrodo ma di contro pretende di riscuotere i canoni e le eccedenze salatissime dalla locale comunità) – commenta duramente Tranchida – rappresenta una ventennale paradossale vergogna tutta siciliana a cui mi auguro il governo della Regione voglia mettere definitivamente mano”