Trappeto: muore dopo 5 mesi d’agonia, addio a Mirko Ganci

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TRAPPETO. “Ancora non posso crederci, sono sicuro che mi sveglio da questo incubo e ti ritroverò accanto a me”. E’ solo uno dei tanti messaggi di cordoglio che arrivano attraverso facebook dagli amici più cari di Mirko Ganci (nella foto), il ragazzo di 19 anni di Trappeto il cui cuore ha smesso di battere ieri in un letto dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Rimase vittima di un terribile incidente stradale avvenuto lo scorso 23 dicembre sulla statale 113 tra Villagrazia di Carini e Cinisi. Ha perso il controllo della sua macchina finendo la corsa contro un muretto ed un guardrail: impatto tremendo al punto da essere sbalzato fuori dall’abitacolo. E’ entrato in coma, a causa di una grave emorragia cerebrale, e non si è più risvegliato. “Un pezzo di adolescenza se ne va via con te”, “Ricordo ancora i bellissimi pomeriggi passati insieme”, “Sei e rimarrai sempre nei nostri cuori” sono alcuni dei tantissimi messaggi che si leggono nella bacheca del ragazzo. Ancora oggi gli inquirenti non sono riusciti a chiarire del tutto le cause dell’incidente. Da tutti il 19enne viene definito come un ragazzo buono, amico di tutti, socievole, sempre con il sorriso sulla bocca. E le decine di foto che sono contenute nel suo profilo sul social network lo confermano. Una vita spezzata troppo presto come quelle di tanti altri ragazzi coetanei che sono rimasti vittime della strada. Tantissimi i messaggi della fidanzatina che nei giorni precedenti al suo decesso lo esortava a reagire, ad andare avanti, scrivendogli che lo amava e che lo aspettava. Gli ha dedicato anche tante canzoni d’amore. Un amore che però non è stato in grado di strapparlo dalla morte