Trapani, torna il circo in piazzale Ilio. Il Comune lo concede per pochi giorfni

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Dopo circa 15 anni, il circo ritorna in piazzale Ilio, l’area più vasta disponibile a Trapani ma non più concessa in quanto utilizzata, una volta a settimana, per il mercatino del giovedì. Al fianco degli impianti sportivi, piscina e palazzetto, il sito è facilmente raggiungibile e dotato di un ampio parcheggio: insomma una zona particolarmente adatta per innalzare uno chapiteau, denominazione corretta di tendone.

Dopo un anno dall’ultima presenza di una carovana circense nella cittadina trapanese, sul lungomare Alighieri e fra mille denunce inoltrate dal presidente del NOITA, il complesso “Happy Circus – Donna Orfei” (famiglie Fulvio Medini/Dario Martini) è riuscito ad ottenere l’ottima location in zona Ilio ma ha dovuto fare i salti mortali per montare in tempi rapidissimi. I mezzi sono infatti entrati nell’aria soltanto nel primo pomeriggio di ieri, al termine del “mercato settimanale”, e già questa sera tutto è pronto per il debutto in programma alle ore 21. Poi due spettacoli domani e lunedì mentre, alla domenica, gli show triplicheranno (uno anche al mattino) per ammortizzare quanto più possibile i costi ed offrire più possibilità ai trapanesi. Il circo dovrà quindi lasciare piazzale Ilio entro mercoledì per consentire l’arrivo dei “mercatisti”.

Una presenza troppo breve che rappresenta un vero peccato: moltissimi trapanesi non riusciranno ad assistere a uno spettacolo sicuramente di livello, completo a tratti innovativo ma pur sempre di circo tradizionale. All’interno del confortevole, particolare ed elegante chapiteau nero-giallo gli spettatori avranno la possibilità di applaudire numeri di livello internazionale, a cominciare da quelli equestri proposti dai D’Ambrosio, famiglia esibitasi in mezza Europa e reduce dai galà natalizi in Francia. Poi i clown Rossi, miti del settore, che calcano le scene da mezzo secolo ma in grado di essere goffi al punto giusto, romantici, musicisti e in grado di sbeffeggiare tutti ma con classe. Mai una volgarità di troppo ma soltanto “pennellate” d’arte circense.

Merita particolare citazione, nell’ambito di numeri con cavalli, la cosiddetta “posta”: Luigi D’Ambrosio, in piedi su due cavalli in corsa, che riesce a far passare sotto le sue gambe uno, due, tre cavalli. Non manca poi la gabbia dei grandi felini: Tairo Caroli, nato fra le belve, mostra coraggio e capacità di tenere bene a bada prima grossi leoni e poi enormi tigri bianche. Da brividi il “tete a tete” con la leonessa, il bacio dato e il bacio ricevuto. Innovazione e adrenalina, invece, per la performance firmata dalle moderne tecnologie del laser. Quattro interpreti che tra fasci di luce e musica coinvolgono particolarmente il pubblico. Poi pole-dance, trapezino, tessuti aerei, antipodismo e altro ancora fanno dell’Happy Circus uno spettacolo davvero completo. Peccato che molti non lo potranno gustare: 4 giorni di permanenza in una città come Trapani, sono veramente pochi. I Medini e i Martini dovranno però accontentarsi e fare buon viso a cattivo gioco.