Trapani, salve l’università e la fondazione Orestiadi

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TRAPANI – Salvi, almeno per il momento, il Consorzio universitario di Trapani e la prestigiosa fondazione delle Orestiadi di Gibellina. Il commissario dell’ex Provincia regionale di Trapani, Antonio Ingroia, ha scavato nelle pieghe dell’asfittico bilancio dell’ente riuscendo a trovare margini di manovra per garantire degli stanziamenti vitali per tenere in vita le strutture. Intanto c’è però una sola certezza al momento e cioè i soldi per il Polo universitario trapanese: in arrivo per l’esattezza 400 mila euro: “Io credo che il futuro della Sicilia – precisa Ingroia – sia legato alla sua storia e alla sua cultura e che queste risorse debbano essere utilizzate al meglio per consentire alla nostra terra di ripartire. Per questo sono particolarmente soddisfatto per quelli che considero veri e propri investimenti virtuosi. Correggendo quanto diceva un ministro dell’Economia, che con la cultura non si mangia, io dico che non si mangia oggi, ma che si mangia il doppio domani”. Già in realtà Ingroia aveva sottolineato che avrebbe fatto in modo di trovare fondi per l’università: “Nei giorni scorsi – aggiunge – ho fatto in modo che quanto avevo annunciato fosse mantenuto. Ho informato, con una lettera, il presidente del Consorzio Universitario di Trapani che la nostra revoca del recesso dalla partecipazione non è solo virtuale, ma concreta, e perciò ho disposto che 400 mila euro del nostro pur magro bilancio vengano destinati alla nostra Università. Ecco un modo per contribuire concretamente a scongiurare il rischio di chiusura del polo universitario, patrimonio culturale, ideale e professionale di questi territori. Attendiamo ora che la Regione ci dia una mano per completare il nostro intervento”. Il Consorzio Universitario di Trapani opera principalmente in virtù di una convenzione-quadro stipulata con l’Ateneo palermitano e singole convenzioni con le Facoltà cui afferiscono i Corsi di Laurea attivati a Trapani. Questa struttura offre al Polo Territoriale Universitario della Provincia di Trapani supporto logistico, mettendo a disposizione personale, beni e servizi. L’ente universitario ha, infatti, tra le sue finalità statutarie, quella di favorire l’attuazione di corsi universitari nella Provincia di Trapani, di favorire l’istituzione di strutture di ricerca, di promuovere attività culturali e di formazione professionale, di favorire la collaborazione con paesi in via di sviluppo. Buone notizie anche per la Fondazione Orestiadi anche se in questo caso non vi è alcuna certezza sullo stanziamento economico. Infatti Ingroia ha anche firmato nei giorni scorsi una delibera che riguarda la revoca di un altro recesso di partecipazione da parte dell’ex Provincia, quello dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina. “Anche a Gibellina torneremo nel consiglio d’amministrazione della fondazione – precisa il commissario – e vedremo come meglio concretizzare il nostro contributo. Avrei voluto fare molto di più, ma le note difficoltà finanziarie della ex Provincia non me lo consentono. Sono però convinto che in una terra martoriata dalla criminalità organizzata, la cultura e la tutela del diritto allo studio siano armi indispensabili per la cultura della legalità. E perciò rinnovo l’appello a Stato e Regione perché mi aiutino a riaffermare cultura e legalità e a lottare in questa terra contro l’incultura e l’illegalità del sistema mafioso di Matteo Messina Denaro ”.