Torrente Canalotto, ma quale marrone d’Egitto! E’ nera l’acqua che arriva in mare. Enti e associazioni tacciono

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Se questa è acqua di colore marroncino, prodotta quindi dalla diluizione dei fanghi essiccati al depuratore di vallone Nuccio, io sono Napoleone Bonaparte. Più volte, in altre occasioni simili, il comune e la polizia municipale di Alcamo hanno dato questa versione dei fatti legata a particolari giornate e orari in cui gli impianti del depuratore comunale vanno in sovraccarico, ma adesso tale ipotesi non si riesce proprio a mandare giù. L’acqua che anche ieri si è riversata in mare scendendo dal torrente Canalotto è assolutamente di colore nerastro, talvolta anche scuro. Inoltre in alcuni tratti si produce una schiuma poco raccomandabile. Solitamente un indicatore di inquinamento. Un corso d’acqua, quello che parte dal depuratore comunale e che raccoglie altri piccoli torrenti, parecchio martoriato negli ultimi anni. Tutto però quasi nel silenzio più assoluto. Come se la cosa non interessasse o come se ci fosse qualcosa su cui obbligatoriamente tacere. Nessuno vuole creare allarmismi ma per tutelare la salute dei cittadini, soprattutto di quelli che poi fanno il bagno ad Alcamo Marina.

A prescindere da tutto dire che quest’acqua e colorata di marrone, il colore tipi dei fanghi, quando invece è praticamente nera lascia certamente perplessi. Anche lo scorso mese di luglio, quando per più giorni il torrente Canalotto trasportò acqua scura, nessuno dal comune di Alcamo voleva parlare di cattivo funzionamento del depuratore. Poi però proprio questo venne appurato e, per i problemi a uno dei due scolmatori, venne anche denunciato il titolare dell’impresa di Porto Empedocle che da anni gestisce gli impianti. Per completezza d’informazione le analisi di laboratorio scongiurarono comunque l’elevata presenza di colibatteri fecali. Gli esami, in buona sostanza, dissero che tutto andava bene. Discorso diverso nel settembre del 2019 quando, dopo l’arrivo in mare di acqua nera e maleodorante, gli esami dell’ARPA rilevarono nello specchio marino una grande presenza di liquami che presentavano un’elevata contaminazione di tipo fecale. Le indagini dell’epoca non portarono praticamente a nulla e il triste episodio, in periodi diversi e con origini forse diverse, ogni tanto continua a verificarsi. Le ultime segnalazioni e le ultime immagini sono proprio di ieri.