Tornano le feste parrocchiali anche ad Alcamo. Religione e folclore per Giuseppe Lavoratore e Santu Patri

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Luminarie: addobbi luminosi installate ad Alcamo anche per le feste parrocchiali. Luminarie in via Monte Bonifato dove si trova la chiesa di San Giuseppe. Luminarie in via Crispi per San Francesco di Paola. Luminarie per annunciare anche il ritorno ai riti religiosi, momenti di aggregazione collettiva, nel rispetto di secolari tradizioni. Ha aperto i riti, con la processione del Venerdì Santo, molto partecipata dopo due anni di stasi causa pandemia, la chiesa di Sant’Oliva. Chiese ora tornate ad essere stracolme di fedeli. Ma bisogna essere prudenti in tutte le manifestazioni perché la variante omicron gira forte. Alcamo è una delle città della provincia con più elevato tasso di contagi. Figura in questa classifica al terzo posto. Fare dunque attenzione e un appello alla prudenza dovrebbe venire, durante le omelie, dai sacerdoti. Nella religiosissima Alcamo sono le parrocchie ad animare i propri quartieri.

In contemporanea migliaia di fedeli partecipano ai riti in corso per la Festa di San Giuseppe Lavoratore (21 aprile-5 maggio) e di San Francesco di Paola (22 aprile-10 maggio). La chiesa di San Giuseppe celebra anche il 75esimo anniversario di elevazione a parrocchia. Celebrazioni eucaristiche, serate dedicate ai giovani e alle famiglie, recite del Rosario, mostre caratterizzano la festa che si concluderà il Primo maggio in piazza Balatelle con il concerto, ore 21,30, dei Calandra&Calandra, subito dopo il rientro della processione. Questo l’itinerario. Via Monte Bonifato, Rossini, Verga, Einaudi, Galati, monte Bonifato, viale Europa, vie Giordano, Verga, Puccini, Rubino, Caravaglios, Padre Pio, Jenner, Pantelleria, Segesta, Sicilia, viale Italia, Piazza Pittore Renda, vie Rocca, monte Bonifato e rientro in chiesa. Domenica, la prima dopo Pasqua, centinaia di alcamesi hanno partecipato ai riti dedicati alla Madonna del Ponte. Sabato scorso sono iniziati i riti in onore di San Francesco di Paola, Santu Patri, che si festeggia la seconda domenica di Pasqua, con la statua del Santo che sarà portata in processione giorno otto maggio ore 17,30. 

Questo l’itinerario, Vie Crispi, Tasso,  Pia Opera Pastore, corso VI Aprile, via Dante, piazza Padre Pio, vie Foscolo, segretario Carollo, corso San Francesco di Paolo e rientro in chiesta,  Recita del rosario, celebrazioni eucaristiche, visite agli ammalati concerto del coro Francesca Adragna, 29 aprile ore 19,30,  arrivo delle reliquie del santo, settima edizione della mostra dei quadri viventi sulla vita di San Francesco di Paola. Conclusione il 10 maggio con l’”acchianata” della statua del Santo che viene ricollocata alle spalle dell’altare maggiore. Per il parroco don Salvatore Grignano, da nove anni ad Alcamo, e che si occupa anche della parrocchia Sant’Anna, ultima partecipazione perché da agosto andrà ad officiare a Trapani.  Da domenica primo maggio inizia il pellegrinaggio al Santuario di Maria Santissima dei Miracoli, Patrona della Città di Alcamo, i cui festeggiamenti si celebrano dal 19 al 21 giugno.

E domenica 15 maggio torna, la terza domenica dopo Pasqua, e dopo due anni per la pandemia, in piazza Ciullo la Festa del Patrocinio, organizzata dai componenti della congregazione Sacra Famiglia. Tale festa ad Alcamo si tiene fin dal 1880, fa parte della tradizione degli altari e delle tavole di San Giuseppe. E’ una manifestazione religiosa caratterizzata dal banchetto, preparato dalla Congregazione appartenente alla chiesa della Sacra Famiglia e viene offerto ai tre Santi, e che fino a qualche decennio fa si estendeva anche ai poveri della città. Un grande palco viene collocato in piazza Ciullo, davanti la chiesa del Collegio.