‘Toccamenti’ proibiti, archiviate accuse per un insegnante di 57 anni di Marsala

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Archiviate dal gip Riccardo Alcamo, su richiesta della procura, le pesanti accuse di molestie sessuali a scuola per un docente di 57 anni (F.R. le iniziali), insegnante all’istituto superiore ‘Giovanni 23°’ di Marsala. Secondo l’originaria accusa l’uomo avrebbe toccato le parti intime, glutei e genitali, a due studenti di 16 anni. Secondo il pubblico ministero, che ha chiesto il proscioglimento per il docente marsalese, quando accaduto si sarebbe verificato soltanto per pura e semplice goliardia come raccontato da altri studenti testimoni degli episodi. Il Gip ha quindi archiviato il procedimento penale perché non esisteva l’intenzione di compiere abusi sessuali. Inoltre nessun contenuto pedopornografico è stato trovato dagli investigatori nei dispositivi informatici utilizzati dall’insegnante 57enne. Alunni e docenti del ‘Giovanni 23°’ ascoltati in Procura avevano detto di non avere mai notato atteggiamenti equivoci. Uno ha affermato con certezza che il professore non avesse mai manifestato atteggiamenti che denotassero desiderio sessuale per i suoi studenti. Un altro avrebbe aggiunto che era solito scherzare sui temi sessuali con gli alunni, con battute e atteggiamenti rozzi, ma senza alcuna malizia.

Il procedimento penale a carico dell’insegnante marsalese era stato avviato sulla base della denuncia presentata da una collega dell’uomo che aveva raccolto le confidenze di uno dei due alunni. I genitori, invece, non hanno mai sporto denuncia. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra novembre 2021 e marzo 2022. Per altro, alla presenza di altri alunni e insegnanti. Nella sua richiesta di archiviazione, il Pm Filngeri ha evidenziato anche i risultati delle indagini difensive svolte dall’avvocato Falco. Nel frattempo, le autorità scolastiche avevano disposto per il docente indagato la destituzione dall’insegnamento. Adesso, dopo il proscioglimento, il giudice del lavoro del Tribunale di Marsala, Cinzia Immordino, ha sospeso il provvedimento. L’avvocato difensore Calogera Falco ha così commentato: “Appare fondamentale chiarire che, nessuna violazione penale è emersa nel comportamento del docente, ingiustamente accusato di fatti mai commessi. Pertanto, è apparso subito stridente con le reali esigenze di giustizia il provvedimento di destituzione adottato dall’Ufficio Scolastico adesso sospeso dal Giudice del Lavoro”.