La società aveva già annunciato il ritorno, dopo alcuni anni, di uno straniero; la volontà di fare meglio rispetto alle ultime due stagioni quando, purtroppo, non si era andati oltre la coda della classifica e le buone possibilità di ripescaggio. Adesso invece per la TH Alcamo è arrivata la doccia fredda, una sorta di ingiustizia davvero poco comprensibile.
Le disposizioni della federazione italiana della pallamano, infatti, parlavano di giorni di A/2 composti da 14 squadre. Quello meridionale, però, con l’ammissione del sette alcamese avrebbe avuto un numero dispari di squadre. Una di esse, in ogni turno, avrebbe dovuto riposare. Qualcosa che spesso capita nei campionati e spessissimo in quelli di pallamano degli ultimi anni. Stavolta no. La TH Alcamo è stata fatta fuori perché ritenuta all’ultimo posto tra le squadre che avevano inoltrato regolare domanda di ripescaggio.
I due posti disponibili nel girone C del secondo campionato nazionale di handball rimarranno vuoti. Una decisione basata, molto probabilmente, su motivazioni pretestuose e ertamente poco comprensibili, che lasciano l’amaro in bocca a tutto lo staff della Th Alcamo, con in testa il presidente Gaspare Randes. La società pallamanistica alcamese cercherà di fare di tutto per trovare spazio in A/2 ma la federazione, dopo che in una prima bozza aveva inserito sia Girgenti che Alcamo, non sembra intenzionata a cambiare rotta. Così la TH Alcamo, dopo il ripescaggio ottenuto lo scorso anno, dovrà fare buon viso a cattivo gioco e prepararsi al campionato regionale di serie B.