Tragedia sfiorata e Comune di Alcamo avvia bagnini in fretta e furia, di domenica

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Partito ad Alcamo Marina, in fretta e furia e in piena domenica, il servizio di salvataggio sulle spiagge tramite bagnini. Il timore che accadesse l’irreparabile, dopo il salvataggio di una bagnante, sabato in zona Canalotto, ha fatto centrare una sorta di record agli uffici comunali.

Un solo partecipante al bando che scadeva venerdì a mezzogiorno, l’associazione nazionale di salvamento, e l’immediata determina dirigenziale di affidamento subito vistata dalla ragioneria generale. I bagnini, però, sarebbero dovuti entrare in servizio entro i primi giorni della settimana appena cominciata: l’associazione avrebbe infatti dovuto accettare l’incarico, firmare il contratto e portare il materiale nelle sei postazioni.

Invece, il quasi annegamento di sabato e il mare molto mosso di questi giorni, ha spinto il dirigente del settore e gli assessori a chiedere l’invio immediato del servizio. Bagnini quindi già in attività e Il contratto, secondo i criteri dell’emergenza, sarà quindi firmato nei prossimi giorni.

Ci sarebbe semmai da capire perché l’amministrazione Surdi, quasi ogni anno, è arrivato in ritardo su queste vicende come se bisognasse rivolgersi all’oracolo d Delfi per apprendere quando la stagione balneare avesse avuto inizio. La scorsa estate il comune di Alcamo, con numero di postazioni dimezzato, riuscì a portare i bagnini sulle spiagge soltanto il 27 di luglio. Ieri, in piena domenica, sei le torrette allestite in zona Petrolags-Magazzinazzi, Battigia-Tonnara; ex casello ferroviario, Catena e due al Canalotto.

Attivata anche una postazione mobile con gommone e in funzione un’ambulanza nei week-end e nei festivi. La sezione locale dell’’associazione nazionale Salvamento riceverà circa 56.000 euro per espletare il servizio fino all’8 settembre.