Territorio, volontariato e bene comune. Tra i comuni coinvolti, anche Alcamo

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Territorio volontariato bene comune, questo è il titolo del progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. Si tratta di un importante programma di lavoro che ha visto e vedrà l’impegno sul territorio della Prov. di Trapani per i prossimi 2 anni di ben 11 Organizzazioni di Volontariato, tra le quali Il Centro di Solidarietà Castellammare APS (capofila).

Scopo dell’iniziativa è di generare un cambio di passo e di mentalità nel mondo del volontariato, nelle pubbliche amministrazioni e nella cittadinanza con interventi ed azioni tese alla promozione del volontariato, soprattutto tra i giovani, della solidarietà sociale mediante la creazione di opportunità di lavoro protetto; la diffusione della cittadinanza attiva e responsabile mediante l’amministrazione condivisa ed i patti di collaborazione; la riscoperta, la cura e la rigenerazione dei beni comuni.

Il progetto per un importo di € 178. 560 , coinvolgerà 5 comuni della provincia di Trapani ovvero: Castellammare  del  Golfo;  Alcamo;  Calatafimi- Segesta,  Salaparuta e Pantelleria (TP) intende creare un modello condiviso di risposta  ai bisogni delle fasce deboli e di cura dei beni comuni mediante la sottoscrizione di patti di collaborazione tra pubbliche amministrazioni, cittadini e associazioni e la creazione di una comunità sociale.

Verranno realizzate diverse attività laboratoriali volte a favorire la riqualificazione di spazi comuni abbandonati  (cantieri sociali, street art e bio- architettura, archeo- trekking) e a rafforzare interventi socio- educativi (teatro sociale, agricoltura sociale, sartoria sociale). Previsti anche percorsi di inserimento lavorativo per due soggetti  in  condizioni  di  svantaggio.  Previsti  inoltre  il  potenziamento  dei  servizi  ordinariamente  offerti  dai  soggetti aderenti alla rete (assistenza socio sanitaria, laboratori e servizi di ascolto) e la promozione di azioni volte a  favorire il coinvolgimento di 150 nuovi volontari, attraverso eventi di sensibilizzazione.

Al fine di favorire la messa in rete di servi offerti,  sarà acquistato un pulmino e realizzata una piattaforma digitale, in rete con le aziende e le istituzioni, in grado  di garantire l’accessibilità e la fruibilità dei servizi.

Complessivamente si prevede di raggiungere 20 giovani neet, 80 minori a rischio di esclusione, 50 disabili, 60 anziani, 15 minori stranieri non accompagnati, 100 famiglie e 600 studenti.