Fondi per il Natale a Castellammare, minoranza dissotterra ‘ascia di guerra’

0
85

Sembrava si fosse aperto un periodo di tregua. Una ritrovata pace fra giunta Rizzo e opposizione guidata dall’ex sindaco Nicola Coppola. Il rapporto, invece, è tornato immediatamente ad irrigidirsi. E’ bastata la seduta consiliare per il riequilibrio di bilancio, i cosiddetti assestamenti, per far risalire la tensione, se mai si fosse effettivamente pacata. “Se si ama questa città e se si ha un minimo di senso civico – ha esordito così una nota-stampa del gruppo Castellammare 2.0 – non è possibile rimanere indifferenti ad una gestione così scellerata del denaro pubblico e di conseguenza dei contribuenti”. Lo sfogo del gruppo consiliare di minoranza è scaturito dalla prefigurazione di spesa “senza programmazione e cognizione – dice Castellammare 2.0” di 72.000 euro provenienti dalla tassa di soggiorno, per attività natalizie e culturali. Attività ed eventi peraltro condizionati dalla pandemia – ha scritto il gruppo di minoranza – che non consente assembramenti per come richiamato dal Prefetto. Interpellata l’assessore Maria Tesè su come intendesse programmare tale spesa, la stessa snocciolava dati sulla media della spesa nello stesso capitolo negli ultimi 8 anni. “BASTA NON CI STIAMO PIU’… – ha ribadito Castellammare 2.0 – E’ ampiamente scaduto ormai da tempo il continuo riferimento all’operato delle amministrazioni precedenti, fra l’altro inopportuno e non pertinente, per continuare a non rispondere e a non rendere conto del proprio operato ai cittadini castellammaresi.

Questo è il motivo per il quale – lo spiega la stessa minoranza – i toni sono stati inaspettatamente accesi da parte dei consiglieri esasperati dall’ennesimo gesto di leggerezza e superficialità sulla gestione della spesa pubblica. Per il bene della nostra città ed in virtù dell’usuale clima cordiale, vissuto negli ultimi tempi durante le sedute di consiglio comunale, – si conclude la note dell’opposizione – invitiamo il sindaco Nicola Rizzo ad avviare un celere ed efficace rilancio dell’attività amministrativa e, al netto della rimodulazione della giunta più volte annunciata, riperimetrare l’azione amministrativa con un indispensabile coinvolgimento di quelle realtà cittadine che vogliono riprendere il percorso di crescita culturale turistico ed economico non più rinviabile”. Insomma Castellammare 2.0 o realtà ad essa vicine – aggiungiamo noi – sarebbero probabilmente pronte a collaborare in giunta in prima persona.