RdC, Guardia di Finanza belicina scopre 91 erogazioni indebite. Tutte in favore di stranieri

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91 stranieri, prevalentemente di nazionalità nigeriana e ghanese, tra il 2020 e il 2021, e residenti in alcuni comuni della valle del Belice hanno ottenuto indebitamente l’accesso al Reddito di Cittadinanza attestando falsamente, all’atto della domanda di accesso al beneficio, di essere residenti in Italia da almeno dieci anni. Il raggiro è stato però scoperto dalla Guardi di Finanza belicina sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Trapani e con il coinvolgimento della sede provinciale dell’I.N.P.S. Uno dei numerosi requisiti normativi contemplati per l’accoglimento della misura di contrasto alla povertà introdotta nel 2019 è infatti che il richiedente, al momento di avanzare all’INPS l’istanza per l’ottenimento dell’erogazione, sia residente da almeno un decennio nello Stato italiano, condizione che va autocertificata nel momento in cui viene formulata la richiesta.

Gli approfondimenti eseguiti dalla Guardia di Finanza su una vasta platea di domande accolte nel Comune di Castelvetrano sin dalla decorsa annualità hanno permesso di far emergere come molti soggetti stranieri, alcuni dei quali adesso residenti al di fuori della Sicilia ed immigrati dal continente africano solamente in tempi recenti, abbiano avuto illegalmente accesso alla misura socio-economica, dichiarando fraudolentemente di godere del requisito di residenza e così percependo erogazioni non spettanti, per circa 300.000 euro complessivi. Il tempestivo intervento dei finanzieri, che al fine di arrestare l’aggravio erariale in atto hanno fornito immediata comunicazione all’INPS, ha evitato che ulteriori somme, per circa 700.000 euro, fossero illecitamente intascate nei prossimi mesi dai 91 cittadini stranieri, i quali sono stati tutti denunciati alla competente Autorità Giudiziaria ed obbligati a restituire allo Stato gli importi indebitamente ottenuti. L’operazione è stata eseguita dalla Guardi di Finanza partendo dal patrimonio informativo messo a disposizione dall’INPS sulla base di un’intesa stipulata a livello centrale.