Spento focolaio in ospedale e reparto a mezzo servizio. Mai attivata l’area grigia in tenda esterna

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Ha ripreso a funzionare a regime ridotto il reparto di medicina dell’ospedale San Vito e santo Spirito di Alcamo interessato, fra il 6 e il 18 gennaio, da un focolaio che aveva contagiato più di 20 persone, fra sanitari e ricoverati. L’unità operativa, che conta 18 posti-letto, sta adesso andando avanti quasi al 50% con una decina di posti letto occupati. I locali, ovviamente, sono stati attentamente sanificati e igienizzati dopo la messa in quarantena del personale e il trasferimento dei pazienti positivi, ma il reparto non può operare a piena capienza perché mancano gli operatori sanitari: medici,
infermieri e OSS.

L’ASP ha provveduto a rimpinguare l’organico con alcuni trasferimenti che però non bastano a rimettere in funzione il reparto di medicina a pieno regime. Alcuni dei sanitari si sono comunque negativizzati, anche qualcuno che sembrava in condizioni più serie, ma altri restano positivi come lo stesso medico castellammarese che svolge le funzioni di primario. Il focolaio che ha prodotto decine di contagi al san Vito e Santo Spirito sarebbe partito da un ricovero del 6 gennaio scorso. Nessun operatore del pronto soccorso però risultò positivo ma soltanto quelli in servizio nel reparto di medicina che già avevano ricevuto la prima dose di vaccino e che però non avevano avuto il tempo di immunizzarsi.

Nell’ospedale di Alcamo, per evitare altre vicende simili, bisogna però intervenire, e anche in tempi rapidissimi. Basterebbe allestire la cosiddetta area grigia, quella in cui si tengono i pazienti in attesa del risultato dei tamponi, all’esterno della struttura. Averla invece realizzata in un’ala dell’ospedale può causare, come infatti accaduto, l’innesco dei focolai. La tenda allestita all’esterno, a fianco del
parcheggio, non ha mai funzionato e mai si è effettivamente compreso il perché. Altrove, in tutti i presidi ospedalieri dell’ASP di Trapani, le aree grigie sono allocate proprio nelle tende attrezzate all’esterno. Ad Alcamo, invece, c’è soltanto la tenda, senza attrezzature e senza funzioni.