Nuovo ospedale di Alcamo per ‘fasi funzionali’. Si cercano finanziamenti per l’ASP

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La procedura d’appalto per realizzare il reparto di radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate è in fase avanzata e i lavori dovrebbero partire entro settembre del prossimo anno. Un progetto da dieci milioni di euro riconosciuto tra i migliori del settore, così come sostiene il deputato regionale Giuseppe Bica al termine di un’audizione in commissione sulla programmazione e attuazione del PNRR per gli interventi sanitari in Sicilia. Per quanto riguarda invece il nuovo ospedale di Alcamo arrivano pareri contrastanti dallo stesso Bica e dalla deputata regionale dei 5 Stelle, Tiziana Ciminnisi. Il primo invita a tenere alta l’attenzione spiegando che nulla di negativo è accaduto mentre la seconda prospetta scenari catastrofici che potrebbero annullare del tutto la realizzazione del nuovo nosocomio alcamese. Insomma ognuno rispetta il suo posizionamento politico. Bica esponente della coalizione che sostiene il governo regionale, Ciminnisi rappresentante della più agguerrita opposizione. Ma dove sta la verità? Esattamente in quello che qualche settimana fuori è venuto fuori dalla seduta consiliare straordinaria svoltasi ad Alcamo e durante la quale l’ingegnere capo dell’ASP, Francesco Costa, ha comunicato l’autorizzazione del governo della Regione all’ASP di prelevare, dal bilancio aziendale, i 30 milioni mancanti per costruire l’ospedale di contrada San Gaetano.  La verità sta comunque nel mezzo. Vero è che l’azienda sanitaria provinciale trapanese potrà impegnare la grossa cifra per l’opera di cui si parla da 40 anni ma è altrettanto vero che il suo bilancio, in questa maniera, diverrebbe ingessato e asfittico con grosse somme che andrebbero a mancare ad importanti servizi sanitari. Per questo la Regione, come detto dallo stesso Costa in consiglio comunale ad Alcamo e ribadito ieri da una nota-stampa dell’onorevole Bica, sta cercando di intercettare nuove linee di finanziamento. Di certo il progetto del nuovo ospedale è in fase di ultimazione, ha superato tutti gli step e attende soltanto l’approvazione definitiva da parte della commissione regionale lavori pubblici. Luna nuova proposta, ad onor del vero c’è e riguarda la possibilità, proprio per non dissanguare il bilancio dell’ASP di Trapani, di realizzare il nuovo presidio ospedaliero di Alcamo per fasi funzionali come già capitato, dalle nostre parti, per altri nosocomi.